COMUNICATO FIOM

  

Ilva. Cgil e Fiom: “Taranto può affrontare e vincere la sfida di una necessaria iniziativa di risanamento e ambientalizzazione del centro siderurgico”


 

Luigi D'Isabella, Segretario generale della Camera del Lavoro Cgil di Taranto, Vittorio Bardi, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom-Cgil, e Rosario Rappa, Segretario generale della Fiom-Cgil di Taranto, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.


 

“A Taranto si è tenuto un incontro tra le Rsu Fiom dell’Ilva, la Fiom provinciale, con il Segretario Rosario Rappa, e la Fiom nazionale, rappresentata da Vittorio Bardi, alla presenza di un esperto esterno delle questioni ambientali in siderurgia. Successivamente, l’incontro è proseguito insieme alla Cgil di Taranto, con il Segretario generale Luigi D’Isabella.”

“La riunione è servita a fare il punto della situazione sul tema del rapporto tra Ilva e impatto ambientale, alla luce delle novità scaturite con le recenti perizie presentate presso il Tribunale di Taranto.”

“La Fiom e la Cgil, a tutti i livelli, ribadiscono che - alla luce degli interventi, anche importanti, finora messi in campo (investimenti ambientali, legge regionale sulla diossina, avvio della certificazione Emas, ecc.) che hanno sedimentato conoscenze, professionalità, qualità produttiva che pone lo stabilimento Ilva di Taranto tra i primi posti in Europa - la strada maestra dell’ambientalizzazione della fabbrica è fattibile, accresce ulteriormente il livello di competitività dello stabilimento ed è l’unica in grado di garantire coesione sociale al territorio tarantino, scongiurando la deriva di un conflitto tra lavoro e ambiente.”

“Occorre proseguire su questa strada con maggior decisione. Lì dove si riscontrano ancora le maggiori criticità nelle emissioni dello stabilimento (dispersione di polveri sottili, benzopirene, ecc.), occorre che Ilva metta in campo con celerità interventi e azioni incisive per il loro abbattimento.”

“A questo fine, anche con l’ausilio di esperti esterni, ci rendiamo disponibili ad avanzare proposte tecniche per interventi concreti.”

“Per tutto questo riteniamo positiva e condivisibile la decisione di riapertura della Concessione dell’Aia (decisione assunta da Enti Locali e Ministero dell'Ambiente), facendo riferimento alla recente normativa europea per l’applicazione delle migliori tecnologie esistenti.”

“Siamo stati sempre consapevoli, del resto, che questo processo di ambientalizzazione era ed è graduale e necessita in continuazione di aggiornamenti rispetto ai progressi tecnologici in corso.”

“Siamo convinti, al pari di quanto dichiarato dal Ministro dell’Ambiente, Clini, che questi interventi necessari, compresi quelli indicati nella ordinanza del Sindaco di Taranto, possano essere realizzati garantendo, al contempo, la continuità operativa degli impianti, così come del resto è avvenuto per l’applicazione della legge regionale sulla diossina.”

“In questo processo, il sindacato è impegnato in fabbrica a rivendicare un confronto periodico con l’Azienda, valorizzando il ruolo degli Rls (rappersentanti lavoratori per la sicurezza) e degli Rlsa (rappresentati lavoratori sicurezza e ambiente) per intervenire sulle criticità, indicare gli interventi necessari e verificare la loro attuazione.”

“Valutiamo inoltre positivamente gli impegni presi dal Ministro Clini, su richiesta di Regione ed Enti Locali, riguardanti il tema della bonifica nel territorio tarantino.”

“Taranto, che da più di un secolo è sede di attività strategiche militari e ambientali, subendone le conseguenze in termini di impatto su ambiente e salute, vanta legittimamente un credito nei confronti del Governo nazionale in termini di risanamento e di occasioni di sviluppo.”

“La complessità del tema ambientale nel territorio tarantino, che si è accumulata nel tempo e non è imputabile solo al complesso siderurgico dell'Ilva, non può che avere rilievo nazionale e richiede risorse finanziarie e interventi cospicui, a partire da quanto già precedentemente previsto per la bonifica del Mar Piccolo, dell’area portuale e degli interventi di riqualificazione del rione Tamburi.”

“La previsione di una legge ad hoc per la bonifica dell’area tarantina è quindi certamente una soluzione all’altezza delle necessità.”

“E’ necessario supportare questo impegnativo processo di ambientalizzazione e risanamento con il rafforzamento dell’organico dell’Arpa e dei servizi di prevenzione e controllo dell’Asl, prevedendo anche la realizzazione nel territorio tarantino di un centro di analisi e ricerca epidemiologica, coinvolgendo, al pari del previsto polo tecnologico sull’ambiente, istituzioni scientifiche pubbliche e private.”

“In definitiva, si tratta di un programma impegnativo e ambizioso, ma riteniamo che Taranto, mettendo insieme determinazione e senso di responsabilità di Istituzioni e parti sociali, e partendo dall’importante percorso già fatto, possa affrontare e vincere questa sfida.”

 


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 16 marzo 2012