COMUNICATO FIOM
Finmeccanica. Masat (Fiom): “ AnsaldoBreda si è impegnata a confermare i lavoratori in somministrazione. Necessario che il Governo intervenga per delineare un quadro di politica industriale del settore del materiale ferroviario”
Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo AnsaldoBreda, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“E' proseguito oggi, a Roma, il confronto sul piano industriale di AnsaldoBreda. L’Azienda si è impegnata a confermare i lavoratori in contratto di somministrazione, a partire da coloro che hanno un’anzianità aziendale di 44 mesi. La Fiom, nell’apprezzare il fatto che non vengono licenziati gli interinali, prende atto che l’Azienda non ha ritirato il piano, come chiesto dal sindacato, ma ha solo dato risposte parziali sugli interinali.”“Per quanto riguarda Palermo, AnsaldoBreda ha dichiarato che nel giro di 20 giorni presenterà un piano di efficientamento indispensabile a escludere la chiusura del sito.”
“Noi riteniamo comunque che, complessivamente, non ci siano al momento condizioni tali da prevedere un accordo con l’Azienda. In questa trattativa ci sono troppe variabili indipendenti. Finmeccanica deve garantire che Ansaldo non venga venduta e non vengano chiusi stabilimenti.”
“Il management deve partire dalla messa sotto controllo dei cicli produttivi, e non pensare che il risanamento possa passare attraverso il peggioramento delle condizioni di lavoro e attraverso nuovi tagli al personale. Deve essere sgomberato il campo dalla previsione di possibili esuberi strutturali alla fine del percorso.”
“Per il futuro dell’Azienda, consideriamo vitale che si dia corso ad un piano di investimenti sia sui prodotti - con le conoscenze di Finmeccanica potremmo ambire a pensare ad un treno regionale di nuova generazione -, sia sui processi produttivi.”
“Manca un’idea di politica industriale relativa all'intero comparto ferroviario; un'idea nel cui ambito contestualizzare anche il ruolo di AnsaldoBreda che è il primo gruppo nazionale del settore ferroviario.”
“La Fiom considera urgente e necessario che il Governo intervenga per definire un piano di messa in sicurezza del settore. Senza di ciò rischiamo che AnsaldoBreda assieme all'intero comparto ferroviario sparisca.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 31 gennaio 2012