COMUNICATO FIOM

  

Alcoa. Spezia e Bardi (Fiom): “Dopo l’improvvisa e gravissima decisione dell’Azienda di chiusura di Portovesme, subito la convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi”

 

Laura Spezia, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Vittorio Bardi, coordinatore nazionale per la siderurgia della Fiom-Cgil, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“Si è svolta oggi a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro convocato dal Governo sull’improvvisa decisione comunicata da Alcoa lunedì 9 di chiudere l’impianto di produzione di alluminio primario sito a Portovesme (Carbonia-Iglesias).”

“Nel corso dell’incontro, l’Azienda ha confermato la sua volontà, non accettando neppure l’invito del Governo a ritirare le procedure di licenziamento già avviate.”

“Come Fiom diamo un giudizio totalmente negativo, sia sulla gravissima decisione assunta da Alcoa, che sull’atteggiamento manifestato dall’Azienda nel corso dell’incontro odierno.”

“Alcoa non può venir meno agli impegni che si era assunta con l’accordo del 2010, circa il mantenimento dell’attività produttiva nei siti di Portovesme e Fusina (Venezia).”

“Coerentemente a quanto affermato circa il valore strategico della filiale dell’alluminio nel nostro sistema industriale, il Governo deve quindi garantire la continuità produttiva dei siti di Portovesme e Fusina.”

“Data la situazione determinatasi, gravissima anche sotto il profilo occupazionale, la vertenza Alcoa deve quindi essere affrontata al massimo livello di responsabilità politica del Governo. Per questo è urgentissima la convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi.”

“Come Fiom, siamo e saremo con i lavoratori nelle iniziative di lotta che saranno necessariamente assunte sin dalle prossime ore.”

 


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 13 gennaio 2012