COMUNICATO FIOM

  

Fincantieri. Pagano (Fiom): “Non condivisibile l’accordo che definisce in esubero 140 dipendenti del sito di Trieste. Il nuovo Governo convochi urgentemente il tavolo nazionale”


Alessandro Pagano, Coordinatore nazionale Fiom-Cgil della cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“La Fiom-Cgil non condivide l'accordo sottoscritto ieri presso la sede di Fincantieri di Trieste; accordo per mezzo del quale è stato definito un esubero strutturale di 140 lavoratrici e lavoratori sui 540 circa operanti negli uffici di Palazzo Marineria.”

“Nell'assenza di un progetto industriale e strategico complessivo, che abbia l'obiettivo di salvaguardare tutti i siti e tutti i cantieri mantenendo la capacità produttiva del Gruppo, con questi accordi, stipulati sito per sito, l'Azienda sta progressivamente realizzando quel piano di tagli e chiusure che ha ritirato il 3 giugno scorso in conseguenza delle lotte dei lavoratori e dell’opposizione delle Istituzioni locali interessate e dello stesso Governo allora in carica.”

“Come Fiom, abbiamo da tempo manifestato la nostra indisponibilità ad affrontare localmente la crisi che colpisce l'Azienda e un intero settore industriale, fortemente strategico per l'intera economia nazionale.”

“Con la scelta di procedere in questo senso, la Direzione aziendale si sta, pertanto, assumendo per intero la responsabilità della ricerca di accordi separati su un tema delicato come quello della riorganizzazione di uno dei gruppi industriali più importanti per l'economia nazionale.”

“La crisi che colpisce il settore va affrontata attraverso la definizione di un adeguato piano di diversificazione produttiva e attraverso lo stanziamento delle risorse necessarie alla sua realizzazione. Tutto ciò va garantito dal Governo, nella sua veste di proprietario dell'Azienda e in quella di responsabile delle politiche industriali e delle strategie di sviluppo del Paese.”

“Per procedere rapidamente in questa direzione, anche alla luce di quest'ultimo grave episodio, riteniamo che il nuovo Governo debba convocare urgentemente la riunione del tavolo nazionale già prevista per il 9 novembre scorso e più volte rinviata.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 29 novembre 2011