COMUNICATO FIOM
Fincantieri. Pagano (Fiom): “E’ necessario che il Governo convochi urgentemente le parti. Un confronto non è più rinviabile”
Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Ora che il nuovo Governo si è formalmente insediato, va immediatamente ripreso il confronto al tavolo ministeriale sulla vertenza Fincantieri.”
“La riunione con il Ministro dello Sviluppo Economico, precedentemente fissata per il 9 novembre, è stata sospesa a causa della crisi di Governo ma i problemi rimangono tutti sul tavolo e vanno affrontati con la massima urgenza. Nei cantieri il livello di tensione dei lavoratori per il crescente scarico di lavoro è molto alto e non sarebbero compresi ulteriori rinvii in un contesto che non accenna a migliorare.”
“Riteniamo inoltre che, tra i provvedimenti annunciati in favore dello sviluppo e per la ripresa della crescita economica, debbano essere attuate tutte quelle iniziative pubbliche necessarie per il sostegno ed il rilancio dei settori industriali strategici per l'economia italiana.”
“Quello della cantieristica navale è senza dubbio tra i più importanti. Vanno definitivamente accantonate le ipotesi di tagli, chiusure e riduzione di capacita' produttiva in un settore che può rappresentare, anche attraverso opportuni investimenti verso nuovi prodotti navali ambientalmente compatibili, un potenziale fattore di sviluppo e di crescita nell'ambito di adeguate politiche della mobilità, dell'energia, della tutela dell'ambiente e dei trasporti in generale, così come avviene in tutto il resto dell'Europa.”
“Tra l'altro, Fincantieri è un'azienda interamente posseduta dal Governo e, da sempre, le politiche industriali del settore sono state elemento di interesse pubblico.”
“Un banco di prova, quindi, sul quale il nuovo Governo potrà concretizzare immediatamente i provvedimenti annunciati in favore della crescita economica del Paese.”
“Per tutte queste ragioni, riteniamo non più rinviabile la convocazione delle parti interessate al confronto da parte del ministro Passera.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 23 novembre 2011