COMUNICATO STAMPA

  

Electrolux. Marcelli (Fiom): “Venerdì 11 novembre, assemblee unitarie a Susegana a dieci anni dal tragico rogo che portò alla morte dell’operaia Luisa Ciampi ”


Maurizio Marcelli, responsabile dell’ufficio Salute, ambiente, sicurezza della Fiom-Cgil, ha diffuso oggi un comunicato di cui riportiamo ampi stralci.

“Il 12 novembre 2001, alle ore 6.00, mentre in tutto lo stabilimento dell’Electrolux di Susegana (Treviso) si avviavano le linee di produzione, alla linea 3, nella buca di saldatura piena di gas butano inodore, fuoriuscito durante la notte dalle condotte di una cabina di carica, veniva acceso dagli operai, ignari, il cannello di saldatura. Uno spaventoso boato trasformò tutto in fuoco. Rimasero ustionati molti operai, alcuni in modo grave, diverse le donne, non tutti si salvarono. Tutti i feriti avrebbero portato per tutta la vita i segni visibili delle ustioni.”

“Dopo mesi di sofferenze, l’operaia Luisa Ciampi morì nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Treviso.”

“I sistemi di sicurezza, contrariamente alle attese e a quanto dichiarato dall’impresa, non erano sufficienti: gli strumenti rilevarono la fuga di gas ma nessun allarme d’evacuazione generale scattò.”

“All’incidente seguì una settimana di chiusura dello stabilimento, con le indagini, gli interventi, e le polemiche che ne seguirono. Dopo oltre un anno, arrivarono le condanne penali per i dirigenti che patteggiarono la pena, per non scontarla in carcere.”

“Il modo migliore di ricordare quella data, quei tragici eventi, è di non dimenticare l’operaia Luisa Ciampi e di continuare nell’impegno affinché non si ripetano più tali incidenti.”

“Venerdì 11 novembre, presso lo stabilimento Electrolux di Susegana si terranno assemblee indette unitariamente dalla Rsu, nei diversi turni, per discutere della sicurezza sul lavoro, per richiedere il rispetto delle norme a partire da chi dirige l’impresa, costruendo un’effettiva cultura della sicurezza e del rispetto della vita che veda protagonisti per primi i lavoratori.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 10 novembre 2011