COMUNICATO STAMPA

  

ThyssenKrupp. Spezia (Fiom): “Ennesimo incidente mortale sul lavoro. La vittima è un operaio immigrato che operava per una ditta di appalto all'interno dell’Acciaieria di Terni”

 

Laura Spezia, segreteria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per la siderurgia ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

La morte di un lavoratore dell’azienda Ecoter, avvenuta ieri mentre operava nella discarica posta all’interno della Acciaieria di Terni costituisce un ennesimo omicidio sul lavoro.”

La Fiom è vicina alla famiglia e ai colleghi di Ryszard Lechowicz e si impegna a promuovere ogni possibile iniziativa per chiarire la dinamica dell’incidente fino alla costituzione di parte civile nei confronti degli eventuali responsabili.”

Si continua drammaticamente a morire di lavoro perché le norme di legge in materia di sicurezza non vengono applicate o non sono fatte applicare, perché il lavoro è precario, perché si opera attraverso il perverso meccanismo dell’appalto che punta solo alla riduzione dei costi.”

Il protocollo di sicurezza dell’aprile 2010, siglato con la Thyssen, deve essere applicato anche alle ditte appaltatrici. In particolare, la multinazionale va richiamata al suo ruolo di responsabilità.”

Non è sufficiente dire basta. Occorre intervenire affinché il tema della tutela della salute e della sicurezza diventi una delle priorità strategiche del mondo del lavoro e condizione fondamentale per le imprese e per il nostro Paese per ogni scelta di innovazione e qualità dello sviluppo.”

Servono interventi incisivi sul piano del rafforzamento dei servizi ispettivi e di prevenzione delle Asl e sul piano sanzionatorio nei confronti delle imprese che violano le norme della difesa della salute e della sicurezza sul lavoro.”

Questo dovrebbe essere il ruolo prioritario del Governo, soprattutto in questo periodo di crisi economica dove la compressione delle risorse può condizionare negativamente gli investimenti sulla sicurezza, l’esatto opposto della ricetta che sta adottando: cancellare il diritto del lavoro con l’art.8 e dare il via libera ai licenziamenti di massa.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 27 ottobre 2011