COMUNICATO STAMPA

   

 

Fincantieri. Pagano (Fiom): “Valutiamo negativamente l'esito dell'incontro odierno”

 

Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil delle costruzioni navali, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.
 

“Si è svolto oggi, a Roma, il previsto incontro tra la Fincantieri e il Coordinamento sindacale nazionale del Gruppo - supportato dalle Segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm - avente come oggetto i carichi di lavoro nei diversi cantieri.”

“L'Azienda ha presentato un quadro pesantemente negativo che ripropone la situazione già evidenziata nel corso dell'incontro del novembre 2010: circa 2.000 lavoratori attualmente in Cassa integrazione, con una prospettiva di ulteriore aumento a fronte di un portafoglio ordini, concentrato sui soli settori cruise e militare, attualmente insufficiente a garantire, per il 2012 e per gli anni a seguire, una ripresa anche minima.”

“Come Fiom-Cgil, valutiamo negativamente l'esito dell'incontro che evidenzia il risultato di un anno lasciato passare, da parte aziendale, senza alcuna iniziativa efficace di diversificazione produttiva e di ricerca di nuovi sbocchi di mercato. Un atteggiamento che denunciammo già un anno fa e che, come previsto, sta determinando una situazione insostenibile per i lavoratori diretti di Fincantieri e delle ditte di appalto. Il tutto, in assenza di un piano strategico di rilancio tale da poter prevedere un futuro produttivo ed occupazionale per tutti i siti e cantieri.”

“Nel corso dell'incontro, è inoltre emerso che la costruzione della nave acquisita dal gruppo armatoriale Du Ponant non sarà assegnata al cantiere di Ancona, contrariamente a quanto annunciato ufficialmente nel corso degli incontri svolti in sede locale. L'Azienda ha dichiarato che si riserva di valutare in quale cantiere la farà costruire.”

“Questa notizia rende evidente ed esplicito che il gioco della Direzione di Fincantieri, con la ricerca di confronti ed accordi a livello locale, è quello di riproporre il piano di tagli e chiusure ritirato il 3 giugno scorso, contrapponendo fra di loro i singoli cantieri e attuando ritorsioni nei confronti di quei lavoratori che, come quelli di Ancona, non accettano di condizionare il legittimo carico di lavoro alla riduzione del personale.”

“Questo comportamento aziendale è grave e senza precedenti e rischia di mettere in discussione la credibilità del sistema di relazioni industriali, contrapponendo irresponsabilmente i lavoratori dei diversi cantieri.”

“Per parte nostra, riteniamo che la costruzione della suddetta nave vada effettuata, come precedentemente annunciato anche alle Istituzioni locali, presso il cantiere di Ancona. Riteniamo, inoltre, che l'esito dell'odierno incontro renda ancora più evidente l'urgenza di riprendere il confronto a livello nazionale, a partire da un piano di rilancio che assegni prospettive e futuro a tutti i siti e cantieri. Il Governo deve quindi dare immediatamente seguito all'impegno assunto convocando il tavolo di confronto annunciato per il 9 novembre prossimo.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 24 ottobre 2011