COMUNICATO STAMPA

   

 

Fiat. Landini (Fiom): “In sciopero i lavoratori di Termini Imerese per il quarto giorno consecutivo contro la mancata convocazione da parte del Governo. Il Piano Fabbrica Italia si conferma una scatola vuota per cancellare i diritti e chiudere i siti”

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“Gli oltre 2.200 lavoratori della Fiat e dell'indotto di Termini Imerese sono in sciopero per il quarto giorno consecutivo contro la mancata convocazione da parte del Governo dell'incontro sul futuro dello stabilimento siciliano.”

“E' intollerabile che, a Termini Imerese come all'Irisbus di Grottaminarda (Avellino), le lavoratrici e i lavoratori siano costretti a lotte durissime e a pesanti sacrifici per ottenere quanto in un Paese civile dovrebbe essere scontato: un negoziato sul loro futuro.”

“E' ormai evidente che il Progetto Fabbrica Italia è una scatola vuota che la Fiat usa per annunciare la chiusura degli stabilimenti (Cnh di Imola, Irisbus di Grottaminarda e Termini Imerese) e ricattare i lavoratori per peggiorarne le condizioni e negarne i diritti. Nel frattempo migliaia di lavoratori continuano a sopravvivere con salari fortemente tagliati dalla Cassa integrazione.”

“Il Governo, che sinora ha solo assecondato i disegni e le volontà della Fiat, deve rispondere alla protesta che - alla Irisbus come a Termini Imerese - rivendica soluzioni vere che garantiscano l'occupazione e lo sviluppo.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 16 settembre 2011