COMUNICATO STAMPA

   

 

Finmeccanica. Masat (Fiom): “È grave che la fusione di Alenia Aeronautica e Aermacchi sia stata anticipata senza che sia stato ancora presentato un piano relativo all'intero comparto aeronautico”

 

Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Alenia Aeronautica, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“La Fiom ritiene incomprensibile che i vertici di Alenia Aeronautica, nell’ambito della festa dei lavoratori anziani di Aermacchi (azienda controllata al 100% da Alenia), abbiano anticipato ai lavoratori dello stabilimento di Venegono (Varese) che, entro la fine dell’anno, le due aziende verranno fuse in un unico soggetto industriale.”

“Queste anticipazioni sono sicuramente parte di quel piano industriale che il sindacato chiede di conoscere dallo scorso febbraio e che Alenia ha sempre rinviato.”

“La Fiom ritiene necessario aprire un confronto che tenga conto del futuro degli undicimila dipendenti, indipendentemente dal fatto che l'Azienda si chiami Alenia piuttosto che Aermacchi.  Comprendiamo, comunque, che scegliere la strada delle anticipazioni possa essere utile per costruire ad arte una contrapposizione fra territori e fra siti.”

“La Fiom ritiene grave quanto avvenuto ed auspica che, a tempi brevi, Alenia e Finmeccanica  mettano in calendario un incontro con il sindacato utile a definire un piano complessivo per tutto il comparto aeronautico.”

“Sono mesi che le relazioni sindacali marcano il passo in Alenia Aeronautica. Se il gruppo dirigente aziendale pensa di proseguire sulla strada delle scelte unilaterali, sappia che per noi la misura è colma. Anche rispetto allo stabilimento di Cameri (Novara) non è possibile che, dopo le passerelle realizzate in occasione dell’apertura del nuovo stabilimento, non sia ancora stato esplicitato al coordinamento sindacale quanta gente debba essere lì trasferita da Torino e a quali condizioni questi lavoratori dovranno andare in trasferta.”

“La Fiom, proprio perché si è sempre resa disponibile ad un confronto serio con l’Azienda, sottolinea che non accetterà passivamente ulteriori forzature da parte dell’Azienda stessa.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 22 luglio 2011