COMUNICATO STAMPA
Fincantieri. Landini (Fiom): “Necessario un tavolo governativo per mettere a punto una politica industriale relativa al settore della cantieristica navale”
“A oggi dobbiamo registrare un grave ritardo. L'Amministratore delegato di Fincantieri, Bono, ha dichiarato che intendeva ritirare il piano di tagli, da lui precedentemente annunciato, nel corso di un incontro che abbiamo avuto con l'Azienda, il 3 giugno scorso, in sede di ministero dello Sviluppo Economico. In quello stesso incontro, il Governo annunciò, per bocca del ministro Romani, una serie di iniziative funzionali a un rilancio dell'Azienda, e in generale, della cantieristica navale. Siamo ormai a metà luglio e debbo dire, con rammarico, che da quel giorno non è successo praticamente nulla di concreto.” Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, concludendo a Roma il convegno nazionale sulla cantieristica navale organizzato dal sindacato dei metalmeccanici Cgil.
“La nostra iniziativa odierna, cui abbiamo invitato esperti del settore e dirigenti sindacali della Fem (Federazione europea dei metalmeccanici) e della Cgil, è stata concepita per costruire, a partire da analisi ravvicinate dei diversi aspetti problematici e delle prospettive della cantieristica navale, una visione del settore integrata con quella di altri settori economici. Ciò - ha sottolineato Landini - allo scopo di elaborare proposte, che intendiamo avanzare al Governo, per definire una politica industriale che abbracci trasporti, energia, acciaio e le connesse questioni ambientali.”
“Noi pensiamo, infatti, che l'Azienda non possa continuare a limitare il suo campo d'azione a un paio di sub-settori, quali quello delle navi da crociera e quello delle navi militari. Nel convegno - ha proseguito Landini - abbiamo quindi affrontato questioni come le autostrade del mare, la demolizione eco-compatibile del naviglio obsoleto e l'uso del mare per attività come quelle legate alla produzione di energia a partire da fonti rinnovabili e all'installazione di rigassificatori. Il tutto, naturalmente, inquadrato in una dimensione europea, l'unica in cui possono essere realisticamente affrontati problemi di questa portata.”
“Torniamo quindi - ha concluso Landini – ad avanzare al Governo la richiesta di un tavolo che coinvolga diversi Ministeri, e cioè Sviluppo Economico, Infrastrutture, Ambiente, per mettere a punto finalmente quelle iniziative che sono necessarie a un rilancio del settore e potranno rivelarsi di grande utilità anche per offrire nuove soluzioni ai problemi quali quello dell'approvvigionamento energetico, di una visione integrata dei trasporti e del riciclo dell'acciaio.”
Il convegno, che è stato aperto da una relazione introduttiva tenuta da Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom della cantieristica navale, si è svolto a Roma presso la sede nazionale della Cgil. Nel corso dei lavori sono intervenuti, tra gli altri, Heino Bade, Presidente del Comitato cantieristica navale della Fem, e Salvatore Barone, del Dipartimento attività produttive della Cgil.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 19 luglio 2011