COMUNICATO STAMPA
Eni/Porto Marghera. Marcelli (Fiom): “Ennesimo incidente mortale sul lavoro: ancora una volta la vittima è un operaio immigrato dipendente da un’azienda che operava in subappalto”
Maurizio Marcelli, responsabile dell’ufficio Salute, ambiente e sicurezza della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Ennesimo incidente mortale sul lavoro. Un operaio metalmeccanico è morto oggi al Petrolchimico Eni di Porto Marghera (Venezia). Michai Sadagurschi, nato in Romania 44 anni fa, sposato e padre di due bambini, lavorava per la Belmont, ditta che operava in subappalto per la Marcato che, a sua volta, aveva avuto una commessa dalla Polimeri Europa, l’azienda titolare dello stabilimento, per svolgere attività di manutenzione all’interno dell’impianto petrolchimico.”
“Purtroppo, viene drammaticamente riconfermata la realtà che da sempre denunciamo e che solo il ministro del Lavoro, Sacconi, non vuole riconoscere: si continua drammaticamente a morire di lavoro perché le norme di legge in materia di sicurezza non vengono applicate e non sono fatte applicare, perché il lavoro è precario se non illegale, perché si opera attraverso il perverso meccanismo della catena del subappalto, puntando solo alla riduzione dei costi.”
“Non ha senso continuare a dichiarare strumentalmente che gli infortuni diminuiscono quando, purtroppo, si continua a morire più dell’anno passato. Quello che serve sono interventi decisi sul piano del rafforzamento dei servizi di prevenzione delle Asl e, sul piano sanzionatorio, nei confronti delle imprese che violano le norme sulla difesa della salute e della sicurezza sul lavoro”.
“Per tutti questi motivi, anche in questo caso, così come la Fiom fa da più di venti anni, ci costituiremo come parte civile nei confronti degli eventuali responsabili.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 13 luglio 2011