COMUNICATO STAMPA

   

 

Lucchini-Severstal. Fim, Fiom, Uilm: “Finalmente raggiunto l’accordo con le banche, ora serve un piano industriale di rilancio per tutto il Gruppo”

Le Segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.

“Dopo tanti rinvii, nella serata di mercoledì 6 luglio è stato finalmente raggiunto, a Roma, l’accordo con tutte le banche creditrici per la ristrutturazione del debito del gruppo Severstal-Lucchini, oltre che per la messa a disposizione, anche se in una quantità inferiore alle aspettative, della liquidità necessaria a sostenere la sua normale attività produttiva. Nell’immediato, è stato quindi scongiurato il pericolo di un commissariamento dell’Azienda.”

“Si tratta di un primo significativo risultato che va ascritto, innanzitutto, all’iniziativa di mobilitazione, anche con forme di lotta innovative ed estreme, dei lavoratori di tutti i siti del Gruppo (Piombino, Trieste, Condove, Lecco, Bari), oltre che all’impegno di tutte le Istituzioni, dagli Enti Locali territoriali, alle Regioni, al ministero dello Sviluppo Economico.”

“Ora questo risultato va consolidato. In attesa che il piano finanziario sia ‘asseverato’, e poi presentato al Tribunale di Milano, è previsto oggi a Parigi l’incontro tra l’Azienda e il Comitato d’impresa di Ascometal sull’informativa relativa all’offerta vincolante per l’acquisto da parte del gruppo Apollo.”

“Per quanto riguarda i siti italiani, ribadiamo che i passi successivi devono essere coerenti con il mantenimento di una prospettiva qualificata e unitaria per il secondo gruppo siderurgico italiano, con la conservazione del ciclo integrale a Piombino, comprese le attuali interdipendenze produttive con Trieste. Occorre inoltre prevedere scelte di qualificazione per gli altri siti del Gruppo: Condove (Torino) e Lecco. Per quanto riguarda Bari, la prossima settimana è previsto un incontro che potrebbe confermare l’acquisizione da parte di un’Azienda del settore delle forniture ferroviarie. Ovviamente, questa scelta deve essere per noi subordinata alla garanzia di prospettive di sviluppo.”

“E’ quindi sulle scelte industriali future che dovrà concentrarsi ora l’attenzione. Per questo abbiamo chiesto che entro il mese di luglio, in sede di ministero dello Sviluppo Economico, si possa discutere con l’Azienda il piano industriale di tutti i siti per i prossimi anni. Per quanto ci riguarda, manterremo ferma la richiesta di rilancio e qualificazione dell’intero Gruppo, richiedendo che queste scelte diventino precisi riferimenti e vincoli anche per tutti gli interlocutori interessati ad un possibile futuro acquisto degli stabilimenti italiani.”

“Sono in discussione le prospettive e le caratteristiche di una parte rilevante della siderurgia italiana. Per questo, rinnoviamo al Governo la richiesta di dare seguito alla disponibilità, già dichiarata in passato, di convocare un tavolo specifico sulla siderurgia per mettere a punto precise politiche industriali per il settore che devono includere anche le questioni ambientali, a partire dalle bonifiche dei siti interessati.”

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 7 luglio 2011