COMUNICATO STAMPA

   

Ales. Pettine (Fiom): “Inaccettabile che il rapporto di lavoro degli ex Lsu, che saranno trasferiti alla società in house del ministero dei Beni Culturali, passi da tempo indeterminato a tempo determinato”

Barbara Pettine, della Fiom-Cgil ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Si è svolto oggi a Roma, presso il ministero dei Beni Culturali, un incontro relativo ai lavoratori ex Lsu provenienti da quattro società – Cofely, Mirabilia, Sma e Plans Consulting –, due delle quali applicano il Contratto dei metalmeccanici mentre le altre due applicano quello dei servizi privati.”

“L'incontro si concluso con un nulla di fatto. Infatti, il Ministero, accampando il parere espresso in merito dalla Ragioneria generale dello Stato, ha specificato che intende sì trasferire questi lavoratori alla società Ales, ovvero a un’azienda il cui socio unico è il Ministero stesso, ma che intende altresì assumere tali lavoratori con un Contratto a tempo determinato.”

“Ci si troverebbe quindi di fronte ad una finta stabilizzazione. Infatti, mentre prima questi stessi lavoratori operavano con Contratti a tempo indeterminato per società che ottenevano commesse in appalto dalla Pubblica amministrazione, adesso, e cioè nel momento stesso in cui tali lavoratori passano a una società ‘in house’, e quindi a una situazione potenzialmente più stabile, vedono precarizzarsi il loro rapporto di lavoro che diventa un rapporto a tempo determinato.”

“I sindacati dei metalmeccanici e dei servizi privati considerano unitariamente inaccettabile tale operazione. I sindacati stessi hanno quindi chiesto una convocazione urgente presso il ministero del Lavoro allo scopo di ottenere la riapertura della trattativa e il conseguente riconoscimento dei diritti dei lavoratori a partire da quello, fondamentale, ad avere un Contratto a tempo indeterminato. Conseguentemente, lo stato di agitazione viene mantenuto con la mobilitazione dei lavoratori in tutti i siti interessati.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 5 luglio 2011