COMUNICATO STAMPA

    

 

Fincantieri. Fim, Fiom, Uilm: “L’Azienda, le Regioni e il Governo rispettino gli impegni assunti il 3 giugno. Il Governo convochi il tavolo nazionale”


 

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.


 

“Fim, Fiom, Uilm nazionali ritengono l’unità e l’integrità del gruppo Fincantieri un valore imprescindibile che è stato salvaguardato grazie alla mobilitazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del Gruppo, affiancati dalle Comunità locali che hanno partecipato attivamente alle iniziative organizzate contro il piano di tagli occupazionali e chiusure di cantieri, presentato dalla Direzione aziendale il 23 maggio scorso, che è stato ritirato.”

“A questo punto, Azienda, Regioni e Governo devono realizzare gli interventi necessari per permettere alla Fincantieri di poter affrontare la difficile situazione di mercato, sia nell’immediato che in prospettiva futura;

- l’Azienda deve, in tempi brevi, definire un piano di investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti in grado di cogliere le nuove sfide del mercato; è inoltre necessario un piano di investimenti che permetta a tutti gli Stabilimenti di poter essere competitivi sul prodotto, sul rispetto dei tempi e dei costi salvaguardandone missione, capacità produttiva e assetti occupazionali;

- è necessario che le Regioni ove hanno sede tutti i Siti di Fincantieri si attivino per rendere in termini infrastrutturali gli Stabilimenti competitivi; è quindi non più rinviabile una politica del territorio che vada nella direzione di un maggiore consolidamento del Gruppo in Italia, anche con il coinvolgimento delle parti sociali;

- il Governo e le Regioni devono agire con forza su tutti i possibili interventi a livello europeo a sostegno del settore, a partire dagli incentivi per la rottamazione delle vecchie navi e dal sostegno per investimenti nell'innovazione tecnologica orientata alla riduzione dell'impatto ambientale;

- è necessario intervenire anche nei confronti della Sace, per mettere tutti i soggetti interessati nelle condizioni di poter avere un accesso al credito con tassi in linea con quelli oggi praticati nei Paesi europei concorrenti;

- inoltre, il Governo deve rendere operativo l’avvio delle commesse pubbliche annunciate nell’incontro del 3 giugno 2011. in modo da consentire alla Fincantieri, nell’immediato, di alleggerire il pesante scarico di lavoro che affligge la maggior parte dei cantieri e che, di conseguenza, si traduce in migliaia di lavoratori in Cigs, sia diretti che degli appalti.”

“Riteniamo pertanto che Fincantieri, le Regioni e il Governo debbano rapidamente passare dalle parole ai fatti e avviare la loro concreta realizzazione in tempi brevi, a partire dalla convocazione, da parte del Governo, della riunione nazionale ufficialmente annunciata nel corso dell'incontro del 3 giugno; riunione in cui si dovranno definire i tempi per la realizzazione dei percorsi e degli interventi condivisi, necessari per la salvaguardia dei cantieri e dei posti di lavoro, siano essi diretti che dell'indotto e dell'appalto.”

“A questo proposito, le Organizzazioni sindacali nazionali dei metalmeccanici hanno inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una specifica lettera di sollecito per la quale si attende un immediato riscontro.”

 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 21 giugno 2011