COMUNICATO STAMPA


Fincantieri. Fim, Fiom, Uilm: “Sbagliato e inaccettabile il piano presentato dalla Direzione del Gruppo. Necessario che il Governo convochi le parti”
 

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e il Coordinamento sindacale unitario del gruppo Fincantieri hanno diffuso oggi il seguente comunicato.
 

“Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento sindacale unitario del Gruppo giudicano sbagliato e non accettabile il piano presentato oggi a Roma dalla Fincantieri.”

“Sbagliato perché si fonda sulla riduzione della capacità produttiva del Gruppo, non investe sulla diversificazione delle produzioni da realizzare e, inoltre, propone un piano di efficientamento non condivisibile nei contenuti.”

“Inaccettabile perché prevede la chiusura dei due cantieri (Castellammare di Stabia e Sestri Ponente), lo spostamento delle attività di costruzione navale e degli addetti da Riva Trigoso al cantiere del Muggiano, e una riorganizzazione di tutti i cantieri che prevede un taglio di oltre 2.500 posti di lavoro nel Gruppo, più altre migliaia nell’indotto.”

“E’ necessario che il Governo convochi le parti per impedire il ridimensionamento strutturale della cantieristica navale nel nostro Paese e, per questo, i Segretari generali di Fim, Fiom, Uilm hanno già avviato alla Presidenza del Consiglio una formale richiesta.”

“A sostegno di tale giudizio e per modificare il Piano presentato da Fincantieri, Fim, Fiom, Uilm nazionali prevedono un primo pacchetto di 8 ore di sciopero da effettuare entro il 6 giugno, realizzando – già a partire dalla giornata del 24 maggio – assemblee e iniziative esterne nei territori.”


Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 
Roma, 23 maggio 2011