COMUNICATO STAMPA

Electrolux. Spezia (Fiom): “L’ipotesi siglata oggi dimostra che è possibile raggiungere accordi anche con imprese multinazionali nel rispetto del Contratto e senza deroghe”. Referendum a Susegana e a Porcia dal 29 al 30 marzo


Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestici, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“E’ stata siglata stamattina, a Roma, un’ipotesi di accordo con Electrolux che affronta la difficile situazione determinata dall’alto numero di eccedenze dichiarate dal Gruppo. L’ipotesi di accordo, definita presso il ministero dello Sviluppo Economico, sarà illustrata alle lavoratrici e ai lavoratori nelle assemblee che si terranno martedì 29 marzo negli stabilimenti di Susegana e di Porcia. Successivamente alle assemblee, l’ipotesi stessa sarà sottoposta a referendum nei giorni 29 e 30 marzo.”

“Fermo restando il nostro disaccordo sulla delocalizzazione di alcune produzioni, sottolineiamo la necessità che Electrolux rafforzi ulteriormente la sua presenza nel nostro Paese e gli interventi in Ricerca e sviluppo e innovazione. Allo stesso modo, sottolineiamo la totale mancanza da parte del Governo di una seria politica industriale per il settore degli elettrodomestici. In questo quadro, l’ipotesi di intesa definita stamattina dimostra che è possibile trovare soluzioni nel rispetto del Contratto nazionale di lavoro, agendo attraverso la redistribuzione degli orari e con un uso intelligente degli ammortizzatori sociali.”

“Infatti, sono stati evitati i licenziamenti usando, oltre alla Cassa integrazione guadagni straordinaria a rotazione, strumenti esclusivamente volontari quali il part time incentivato a 6 ore giornaliere, che garantisce la riduzione degli esuberi mantenendo i lavoratori in Azienda, e l’eventuale ricollocazione esterna dei lavoratori stessi, essa pure con incentivi economici e con garanzie di tutela di assunzione a tempo indeterminato.”

“Questa intesa dimostra che, anche con aziende multinazionali, è possibile raggiungere accordi che affrontano problemi di riorganizzazione senza licenziamenti, senza deroghe alle leggi e ai contratti nazionali, senza cancellare i diritti e senza peggiorare le condizioni di lavoro e utilizzando, invece, gli strumenti previsti dal Contratto.”

“Questa ipotesi d’intesa dimostra che la Fiom, come ha sempre fatto, è disponibile a sottoscrivere accordi quando vi siano le condizioni che lo consentono.”

L’intesa definita oggi a Roma è relativa agli stabilimenti di Susegana (Treviso) e Porcia (Belluno). La multinazionale svedese Electrolux, leader nel campo della produzione di elettrodomestici, possiede in Italia anche altri due stabilimenti siti a Solaro (Milano) e a Forlì.


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 25 marzo 2011