COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri. Pagano (Fiom): “Dopo il gravissimo incidente avvenuto oggi al cantiere navale di Marghera, urgente un confronto per cambiare un modello organizzativo che genera rischi”


“Il gravissimo incidente avvenuto oggi alla Fincantieri di Marghera (Venezia) si aggiunge a quelli avvenuti nei mesi scorsi nel cantiere di Monfalcone dove, il 21 Febbraio scorso, ha perso la vita un giovane operaio dipendente da una ditta di appalto.”

“In questo caso, il lavoratore - Giuseppe Fazio, di 34 anni - è vivo, ma si trova in gravissime condizioni a causa delle lesioni provocate dal camion che lo ha travolto all'interno dell'area del cantiere.”

“La dinamica dell'incidente è ancora tutta da accertare ma, da quanto emerge da una prima ricostruzione dei fatti, riteniamo di poter affermare che anche questa volta emerge l'immagine di un cantiere all'interno del quale la produzione, le attività svolte, la circolazione di uomini e mezzi sono fuori controllo.”

“Da tempo stiamo denunciando un'organizzazione del lavoro, quale quella adottata dall'Azienda in tutti i siti e cantieri, che finisce per stressare l'intero processo produttivo e scarica per intero sui lavoratori i rischi generati da una disordinata rincorsa alla competitività, alla produttività e al profitto.”

“Invece di perdere tempo in inutili polemiche sulla quantità di ore lavorate in Italia, negli Stati Uniti, in Corea o in qualsiasi altra parte del mondo, sarebbe opportuno che l'Azienda si mettesse seriamente al lavoro per garantire, a tutti i lavoratori, adeguati livelli di sicurezza e la certezza dell'incolumità fisica nel corso dell'intera giornata lavorativa.”

“Chiederemo perciò l'avvio urgente di un confronto, a livello nazionale, con l'obiettivo di ottenere una vera e propria svolta per cambiare radicalmente un modello organizzativo quale quello adottato da Fincantieri; il modello che moltiplica i fattori di rischio gravanti sui lavoratori nella loro prestazione quotidiana.”


 Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 7 marzo 2011