COMUNICATO STAMPA


Installazioni telefoniche. Bellavita (Fiom): “Telecom deve affidare il nuovo appalto a Terni solo ad aziende che si dichiarino disponibili a riassumere i lavoratori dell'impresa uscente”


Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Il caso Telecom Terni è eclatante e rende visibile la distruttiva logica dell'appalto al massimo ribasso. Una logica che non tiene in nessuna considerazione gli aspetti sociali e contrattuali, e neppure le questioni inerenti alla legalità stessa nel settore delle installazioni telefoniche.”

“Nella città umbra, la Telecom - dopo aver tolto l’appalto alla Mazzoni, una delle principali imprese operanti a livello nazionale nel settore - ha messo a gara il nuovo appalto senza chiedere che le Aziende partecipanti si assumessero l’impegno a prendere in carico i lavoratori della Mazzoni; lavoratori destinati a questo punto, nel migliore dei casi, ad essere posti in Cassa integrazione. Purtroppo, però, solo una delle aziende partecipanti alla gara si è dichiarata disponibile a farsi carico di questi stessi lavoratori.”

“Telecom non può non considerare come clausola vincolante, nei cambi appalto, la salvaguardia occupazionale attraverso il reimpiego dei lavoratori dell'azienda uscente. Non è accettabile che il principale operatore italiano delle telecomunicazioni scarichi i costi delle sue scelte sui lavoratori e sulla collettività. Le tensioni che vengono create artificialmente dai comportamenti irresponsabili di grandi aziende come Telecom, non mettono solo a rischio i posti di lavoro di decine e centinaia di metalmeccanici professionalizzati da un’esperienza pluriennale, ma creano le condizioni in cui, attraverso il meccanismo degli appalti al massimo ribasso e dei successivi subappalti, si aprono spazi anche per aziende infiltrabili da elementi di illegalità.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 4 marzo 2011