COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Landini e Mastrosimone (Fiom): “Il Governo non rispetta gli impegni assunti su Termini Imerese. Romani convochi con urgenza tutte le parti interessate”

Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, e il segretario generale della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.

 

“Il Governo si era impegnato a svolgere nel mese di gennaio 2011 un incontro con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria e la RSU per illustrare nel dettaglio i contenuti dei piani industriali, le ricadute occupazionali e gli investimenti contenuti nelle offerte e nei progetti di reindustrializzazione del sito produttivo di Termini Imerese che il Gruppo Fiat vuole chiudere entro il 31 dicembre 2011.”

“Ciò non è ancora avvenuto e nessun incontro è in calendario.”

“Il Ministro dello Sviluppo Economico ha invece convocato per questa sera i Segretari generali confederali per illustrare la strumentazione di un possibile accordo di programma tra le diverse Istituzioni coinvolte.”

“Non comprendiamo le ragioni di questo cambiamento di percorso. Tanto più che escono notizie sugli organi di informazione su ben 7/8 progetti industriali per Termini Imerese in cui si indica un aumento dei posti di lavoro e mai in nessuna sede ufficiale è stato possibile per le organizzazioni sindacali e per le RSU conoscere gli imprenditori che hanno portato i progetti ed i dettagli dei loro impegni.”

“Così non va bene.”

“Non siamo disponibili ad accettare la semplice chiusura ed il disimpegno della Fiat a Termini Imerese. Servono in alternativa seri progetti industriali e serie garanzie occupazionali per tutte le lavoratrici e i lavoratori attualmente alle dipendenze del Gruppo Fiat e delle aziende dell’indotto. Ed è necessario realizzare positivi accordi sindacali discussi preventivamente, valutati e condivisi dalle lavoratrici, dai lavoratori e da tutte le parti interessate, comprese le Istituzioni che diano garanzie sulla tenuta nel tempo di tali progetti industriali.”

“Una situazione così difficile e delicata non può prestarsi nemmeno involontariamente a nessuna strumentalizzazione.”

“Per queste ragioni richiediamo che il ministro dello Sviluppo economico rispetti gli impegni assunti e convochi con urgenza tutte le parti coinvolte per avviare un confronto di merito e specifico sulle proposte avanzate per la reindustrializzazione di Termini Imerese.”


Fiom-Cgil/Ufficio stampa


Roma, 14 febbraio 2011