COMUNICATO STAMPA
Competence. Fim, Fiom, Uilm: “Gravi le possibili conseguenze della decisione del Tribunale di Milano di accogliere l'istanza di rinvio presentata dai legali della ex Jabil”
Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.
“Il Tribunale di Milano ha dovuto accogliere per vizio di procedura (in quanto l'atto non è stato notificato ai legali di Competence-Mercatech nei tempi stabiliti per legge) il rinvio richiesto dalla società Competence. L'udienza è stata rinviata al 23 febbraio 2011.”
“I legali dell'Azienda hanno preannunciato al Giudice l’istanza di concordato preventivo, in quanto sarà presentato il Piano industriale che sarà sostenuto da un nuovo soggetto. Non è dato sapere con certezza se si parla di un imprenditore o di un fondo finanziario. Un’altra bufala che aggrava la situazione in quanto bisognerà attendere il 23 febbraio.”
“Da quel momento il Giudice dovrà valutare il piano industriale e la sua sostenibilità. Questo comporterà un'inesorabile perdita di tempo prezioso.”
“Come Organizzazioni sindacali chiediamo a Competence un forte senso di responsabilità facendo due passi indietro e di dando l'opportunità agli imprenditori intenzionati a rilevare Competence di manifestarla chiaramente con un progetto industriale capace di garantire continuità produttiva e quindi la sopravvivenza dell'Azienda.”
“Fim, Fiom, Uilm chiedono che le Istituzioni locali presenti martedì 8 febbraio al tavolo del ministero dello Sviluppo Economico, e lo stesso Dicastero, sollecitino con forza Jabil in quanto eserciti pressioni nei confronti di Competence-Mercatech, affinché desista dal progetto di disfacimento del Gruppo. Inoltre, le Segreterie nazionali chiedono che la multinazionale americana sia parte attiva, garantendo la liquidità necessaria al prosieguo della produzione, nel tentativo di far sì che una componente industriale si faccia avanti con un progetto serio e dia certezza ai 1.400 lavoratori.”
“Fim, Fiom, Uilm nazionali sono impegnate ad ogni livello per difendere insieme ai lavoratori le produzioni e per impedire l’ennesima operazione fallimentare sotto il profilo finanziario e industriale. Nei prossimi giorni, convocheremo le assemblee unitarie nei siti di Cassina de' Pecchi e di Marcianise.”
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 10 febbraio 2011