COMUNICATO STAMPA

 

Competence. Bellavita (Fiom): “Al Governo chiediamo un impegno concreto per impedire l’ennesima dismissione”. Martedì 8 febbraio i lavoratori in piazza a Roma


 

“Rispetto alla situazione che si è creata nel gruppo Competence, che non può essere definita se non come estremamente grave, riteniamo che non sia possibile assistere all'ennesima dismissione da parte di una multinazionale. Dismissione che avrebbe pesantissime conseguenze sul quadro industriale e occupazionale. Al Governo, chiediamo quindi un impegno serio e concreto per impedire il fallimento dell’Azienda e per far sì che i lavoratori in essa occupati abbiano nuovamente di fronte a se una credibile prospettiva produttiva.” Lo ha dichiarato Sergio Bellavita, segretario nazionale della Fiom-Cgil responsabile per il settore Information and communication technology, alla vigilia dell’incontro che i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm avranno domani, a Roma, con l’Esecutivo.

Per martedì 8 febbraio, il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato infatti a Roma le Organizzazioni sindacali della categoria per un incontro urgente sulla situazione del gruppo Competence (ex Jabil); un gruppo che, con i suoi 1.400 dipendenti, è a rischio fallimento.

Nella stessa giornata, i lavoratori degli stabilimenti italiani del Gruppo, siti a Cassina de’ Pecchi (Milano) e a Marcianise (Caserta), in concomitanza con l'incontro, attueranno un presidio a Roma, a piazza della Repubblica, una delegazione di questi lavoratori attuerà un secondo presidio sotto la sede del Ministero, in via Molise.

Il gruppo Competence, di proprietà del fondo finanziario Mercatech, possiede attualmente in Italia gli stabilimenti dismessi dalla multinazionale statunitense Jabil. Si tratta, in particolare, di uno stabilimento sito a Cassina de’ Pecchi, originariamente ceduto a Jabil da Nokia-Siemens, e di due stabilimenti siti a Marcianise, di cui uno proveniente anch’esso da Nokia-Siemens e l’altro proveniente da Marconi. In questi stabilimenti vengono prodotte apparecchiature per le telecomunicazioni.

 


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 7 febbraio 2011