COMUNICATO STAMPA

 

Italtel. Spezia (Fiom): “Raggiunta un’ipotesi di accordo che esclude i licenziamenti.” Da mercoledì 12 a venerdì 14 gennaio il referendum tra lavoratrici e lavoratori

Laura Spezia, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“Il 5 gennaio 2011 i sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno raggiunto a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico, un’ipotesi di accordo con Italtel. Tale ipotesi sarà sottoposta a referendum tra le lavoratrici e i lavoratori nei giorni il 12, 13 e14 gennaio.”

“L’ipotesi di accordo interviene a modificare l’attuale situazione nella quale 300 lavoratori su 1.500 dipendenti sono collocati dall’Azienda in Cassa integrazione per crisi senza rotazione.”

“Si tratta di un accordo importante che arriva dopo mesi di faticosa trattativa con l’Azienda e di iniziative di mobilitazione e che, a fronte di una difficile situazione industriale e finanziaria, impedisce che vengano individuati esuberi; ciò non solo perché si escludono i licenziamenti, ma anche perché gli strumenti utilizzati consentono che nessun lavoratore sia escluso dal processo produttivo.”

“L’intesa prevede infatti un piano di riorganizzazione per 2 anni nel quale vengono utilizzati vari strumenti per affrontare il problema occupazionale e si esclude nel corso della riorganizzazione, così come al suo termine, il licenziamento di lavoratori e lavoratrici.”

“Si utilizzeranno quindi strumenti quali i contratti di solidarietà, la Cassa integrazione per riorganizzazione con percorsi di rotazione semestrale, la formazione, l’armonizzazione temporanea di alcuni istituti aziendali ed esodi volontari. Tutto questo consente il rientro definitivo in Azienda (tra gennaio e aprile 2011) di 110 lavoratori attualmente collocati in Cassa integrazione.”

“Questa ipotesi di intesa, insieme ad altri accordi firmati e approvati con referendum nelle scorse settimane e mesi, dimostra che la Fiom-Cgil è in grado di fare accordi e di firmarli purché questi tutelino le condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 11 gennaio 2011