COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Cremaschi (Fiom): “Lo Statuto della Confederazione e della Categoria escludono esplicitamente la firma degli accordi di Mirafiori e di Pomigliano in quanto ledono diritti indisponibili delle lavoratrici e dei lavoratori”


 

Giorgio Cremaschi, Presidente del Comitato Centrale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“Lo Statuto della Cgil e quello della Fiom escludono esplicitamente che l’organizzazione possa firmare accordi come quelli di Pomigliano o Mirafiori”.

“La delibera 4, assunta dal Direttivo della Cgil il 25 novembre 2010, infatti, stabilisce precise limitazioni ai comportamenti dell’organizzazione riguardo: ‘…le possibili lesioni dei diritti dei lavoratori, pensionati e disoccupati, sanciti dalle leggi e dalla contrattazione collettiva nazionale…’.”

“Di fronte a tali lesioni il punto 4.3 delle delibere statutarie stabilisce che tale limitazione può arrivare fino al divieto della ‘…sottoscrizione dell’accordo, anche in presenza dell’esercizio pieno della democrazia di mandato…’.”

“Queste norme sono state rese anche più stringenti e rigide nell’ultimo Comitato Direttivo e su questa rigidità c’è stato il mio personale dissenso, mentre essa è stata fermamente sostenuta dalla Segretaria generale della Cgil.”

“Per quanto riguarda la Fiom l’articolo 7 dello Statuto vieta di sottoporre a referendum la rinuncia a diritti indisponibili dei lavoratori.”

“La decisione del Comitato Centrale della Fiom di non sottoscrivere, in ogni caso, gli accordi di Mirafiori e di Pomigliano è, dunque, rigorosa e coerente con lo Statuto che, in particolare su questo tema, impegna la Fiom e la Cgil a tutti i livelli.”

“Quanto ad un’eventuale ‘firma tecnica’ essa non è statutariamente prevista nella nostra organizzazione che, nel nome della confederalità, non ha mai adottato i comportamenti di quei sindacati autonomi che hanno sottoscritto contratti unicamente per usufruire di tutele e permessi sindacali.”

“In conclusione, la decisione del Comitato Centrale della Fiom va rispettata sia statutariamente che politicamente, a meno che non si voglia affermare che l’accordo di Mirafiori non lede diritti fondamentali dei lavoratori.”

“Questo finora nessuno in Cgil o in Fiom lo ha affermato e quindi la discussione sulla firma tecnica è priva di fondamento.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Roma, 3 gennaio 2011