COMUNICATO STAMPA
Fincantieri. Fiom: “Inaccettabili le parole dell'Amministratore Delegato sul cantiere navale di Monfalcone”
La Fiom-Cgil ha diffuso oggi il seguente comunicato.
“Consideriamo gravissime e inaccettabili le affermazioni contenute nella lettera dell'Amministratore Delegato di Fincantieri inviata oggi alla Rsu del cantiere di Monfalcone. In presenza di un susseguirsi di gravi incidenti sul lavoro - l'ultimo dei quali recentissimo e con esiti ancora non definiti per la salute del lavoratore colpito - registriamo una reazione scomposta, fuori luogo e offensiva da parte della più alta responsabilità presente in Azienda. Situazione aggravata dal fatto che l'incarico all'Amministratore Delegato viene conferito da un azionista pubblico.”
“Le affermazioni fatte dalle Rsu nella loro nota fanno parte dei doveri in capo a chi rappresenta i lavoratori e raccontano ciò che, negli ultimi tempi, e' avvenuto in cantiere e che è sempre stato tempestivamente segnalato e, in molti casi, energicamente contestato.”
“Bene hanno fatto, perciò, le stesse Rsu a rendere pubblica una situazione che, in un territorio nel quale il cantiere rappresenta la principale fonte di occupazione e reddito per la comunità locale, deve essere nota a tutti. E' appena il caso citare il prezzo pagato dalla stessa comunità per effetto dell'esposizione all'amianto.”
“Al contrario, la lettera di risposta contiene solo gratuite accuse scollegate dal merito, lanciate a caso contro la dignità di chi ogni giorno presta la sua opera in un contesto produttivo intrinsecamente rischioso per la salute.”
“L'Azienda dovrà, infine, rendere conto delle inaccettabili affermazioni con le quali arriva persino a paventare ipotesi di impossibilità di produrre navi a Monfalcone per colpa di presunti atteggiamenti ostativi o antiproduttivi dei lavoratori. Rifiutiamo fermamente la logica del ricatto e del diktat “all'americana”, oggi molto di moda nelle relazioni industriali, con la quale si tende a scaricare sui lavoratori la difficoltà palesata dall'Azienda di fronte alla crisi.”
“Anche su questa nuova circostanza è quindi necessario un chiarimento al tavolo nazionale della cantieristica la cui convocazione, già incomprensibilmente rinviata, diventa sempre più urgente.”
Fiom-Cgil/Ufficio StampaRoma, 17 dicembre 2010