COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Landini (Fiom): “Sì a un vero negoziato, ma con il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori per giungere a un accordo che rilanci la produzione senza peggiorare le condizioni di lavoro e rispettoso del Contratto nazionale e dei principi costituzionali”

 

 

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“É importante che l’Amministratore delegato del Gruppo Fiat abbia indicato un progetto per produrre a Mirafiori auto e suv di classe superiore (segmenti C e D), anche se non prima della fine del 2012, con la tutela dell’occupazione”.

“Rimane, per la Fiom, la richiesta di un tavolo di confronto generale su tutto il piano “Fabbrica Italia” per dare risposte e prospettive a tutti gli stabilimenti del nostro Paese”.

La Fiom è assolutamente determinata e interessata a far partire un vero negoziato, senza preconcetti, rispettoso della dignità del lavoro, del contratto e delle leggi, verificando fino in fondo le disponibilità di “ripartire da un foglio bianco”, espresse all’inizio dell’incontro di questa mattina a Torino, dall’Amministratore delegato del Gruppo Fiat, Marchionne”.

“Le proposte avanzate dalla Fiat nella seconda parte dell’incontro, sono però in contraddizione con tali disponibilità, in quanto sono stati ribaditi su molti punti contenuti e logiche dell’intesa separata realizzata per Pomigliano d’Arco (Napoli), fino alla costituzione di una newco, che notoriamente sono state giudicate dalla Fiom non accettabili”.

La Fiat ha, infatti, proposto per Mirafiori la costituzione di una nuova società con riassunzione individuale dei singoli dipendenti, 120 ore di straordinario obbligatorio per ogni dipendente, la riduzione delle pause per gli addetti alle linee di montaggio, lo spostamento della pausa mensa a fine turno in due casi su tre, “le clausole di responsabilità sugli accordi raggiunti, degli schemi di utilizzo degli impianti di cui in un caso si arriva a proporre addirittura un turno di 10 ore giornaliere”.”

La Fiat ha poi indicato la volontà di intervenire sul trattamento di malattia, denunciando per Mirafiori un alto tasso di assenteismo portando come esempio positivo il basso tasso di assenteismo di Pomigliano”.

“Non era forse fino a ieri l’assenteismo il problema che non permetteva di fare gli investimenti a Pomigliano?”.

“In ogni caso la Fiom, nel rispetto del mandato ricevuto nelle assemblee, avanzerà delle proposte per coniugare al meglio gli investimenti, la capacità produttiva di Mirafiori, i diritti e la tutela delle condizioni di lavoro e di salute delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Per la Fiom, una delle condizioni irrinunciabili per svolgere un vero negoziato, rimane il pieno coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori, al fine di assumere tutte le decisioni necessarie per realizzare un accordo condiviso e rispettoso del Contratto nazionale e dei principi costituzionali”.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 
 

Roma, 26 novembre 2010