COMUNICATO STAMPA
Eni. Marcelli (Fiom): “A Taranto un ennesimo infortunio mortale. Si conferma la necessità di impedire lo smantellamento del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza”
Maurizio Marcelli dell'Ufficio Salute e Sicurezza della Fiom-Cgil nazionale ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.
“Oggi un grave incidente ha causato la morte di un lavoratore di un'azienda metalmeccanica che opera all'interno dello stabilimento Eni di Taranto. Le OO.SS. hanno tempestivamente chiesto un incontro alla direzione Eni per conoscere la dinamica dell'incidente.”
“La direzione Eni ha comunicato che, da prime informazioni acquisite, il lavoratore, mentre operava con altri colleghi per la manutenzione di un serbatoio, è caduto da un'altezza di circa 16 metri per cause tutt'ora in corso di accertamento da parte degli organi competenti.”
“Questo episodio rafforza la convinzione che il tema della sicurezza sia imprescindibile, affinchè episodi di questa portata, che alimentano le drammatiche statistiche delle morti sul lavoro nel nostro Paese, non si ripetano.”
“Le OO.SS. proclamano l'ultima ora di sciopero per la giornata odierna e indicono per lunedì 8 novembre l'assemblea di tutti i lavoratori della raffineria di Taranto e delle aziende di appalto.”
“Questo ennesimo infortunio insieme agli altri incidenti accaduti tra ieri e oggi ci conferma ancora una volta che il lavoro senza tutele e senza rispetto delle norme produce solo morte. Per questo è necessario continuare a contrastare con determinazione qualsiasi volontà del Governo delle associazioni imprenditoriali di smantellare progressivamente quanto di positivo c'è nel Testo Unico, riferimento essenziale per l'azione degli Rls e del sindacato.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 5 novembre 2010