COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Landini (Fiom): “E' un attacco senza precedenti a tutto il mondo del lavoro, la risposta deve essere lo sciopero generale”

Sintesi dell'intervento di Maurizio Landini, Segretario generale della Fiom-Cgil, alla Conferenza nazionale delle Regioni del Sud a Bari.


 

“L'intesa separata sulle deroghe firmata ieri da Fim, Uilm e Federmeccanica, che di fatto supera il contratto nazionale, apre la strada all'idea che, in nome della competitività si possano superare i diritti.”

“La vicenda della Fiat di Pomigliano ci dice che le regole chieste dall'Azienda servono non a superare la crisi, ma a gestire la ripresa facendo leva sulla riduzione del costo del lavoro e del peggioramento delle condizioni di lavoro, piuttosto che sull'innovazione del prodotto e dei processi.”

“E' un attacco senza precedenti, non tanto alla Fiom e alla Cgil, ma alla possibilità di contrattare collettivamente le condizioni di lavoro, e le imprese vogliono superare l'idea dell'accordo come punto di mediazione sociale. Si fanno grandi dibattiti sul modello di contrattazione moderata o radicale, ma qui è in discussione la possibilità stessa di contrattare.”

“E, in questa fase, il Mezzogiorno paga la crisi due volte. Non a caso il divario tra Nord e Sud aumenta costantemente. La legalità, una delle parole d'ordine della manifestazione del 16 ottobre, nel Mezzogiorno non può prescindere dal tema dell'infiltrazione della criminalità organizzata nel sistema degli appalti e dei subappalti. E la risposta del Governo all'aumento della disoccupazione che colpisce ancora di più il Mezzogiorno, alla chiusura delle grandi imprese, alla mancanza di un progetto industriale è il Ponte sullo Stretto? Non mi pare una risposta adeguata, soprattutto guardando agli altri Paesi dell'Ue che vincolano il sostegno alle imprese al mantenimento della produzione e all'innovazione dei prodotti e dei processi.”

“Da quanto emerso dagli organi di stampa, la Confindustria a Genova avrebbe aperto alla possibilità di tornare a fare accordi con la Cgil, poi il primo atto che compie è l'intesa separata di ieri. E' un grave errore pensare che questo attacco riguardi solo i metalmeccanici, riguarda tutto il mondo del lavoro, come dimostra il blocco dei contratti nel pubblico impiego. E' un attacco ai diritti senza precedenti che punta a utilizzare la crisi per ridisegnare le relazioni industriali. A questo attacco, fatte salve le iniziative già decise, la Cgil deve rispondere con lo sciopero generale.”

“E' necessario far tornare il lavoro a un tema di interesse generale, dobbiamo trovare la forza di sostenere un nuovo modello di sviluppo che guardi all'innovazione dei processi, alla valorizzazione del lavoro ed alla sostenibilità ambientale e sociale.”


 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 30 settembre 2010