COMUNICATO STAMPA
Fincantieri. Cremaschi (Fiom): “Dietro le brutali cariche della polizia a Napoli contro i lavoratori del Gruppo, le responsabilità di un Governo inadempiente”
Giorgio Cremaschi, responsabile Fiom-Cgil della cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Le pesantissime cariche della polizia nei confronti dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che chiedevano semplicemente un incontro alla Presidenza della Regione Campania, chiamano in campo le responsabilità della Regione stessa, ma anche quelle del Governo.”
“Il Governo, infatti, è totalmente inadempiente nei confronti della crisi della cantieristica navale. L’allora ministro dello Sviluppo Economico, Scajola, aveva assunto degli impegni per nuovi investimenti e per creare lavoro, impegni che sono rimasti totalmente lettera morta. Dopo il lungo vuoto ministeriale, Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto una convocazione a Palazzo Chigi, cui sinora non è stato dato alcun riscontro. Ora, dopo questa vergognosa assenza del Governo, la Regione Campania rifiuta di ricevere i lavoratori e la polizia li carica brutalmente, colpendo anche il segretario della Fiom di Napoli.”
“La crisi della Fincantieri è una delle più drammatiche crisi industriali del nostro Paese. E’ bene ricordare che a Castellammare è praticamente ferma tutta la produzione. La stessa cosa potrà accadere a breve per il cantiere navale di Palermo e, successivamente, per quello di Ancona. Rispondere con le cariche della polizia a richieste di incontri e di intervento non è solo un atto antidemocratico, ma è la dimostrazione che sulla crisi della cantieristica il Governo non vuole fare nulla e che la Regione Campania si è accodata a queste posizioni.”
“Il 21 settembre incontreremo a Roma tutti i rappresentanti degli Enti locali e delle Regioni interessate alla presenza della cantieristica navale e chiederemo che sia condannato il grave comportamento della Regione Campania.”
“Per il 1° ottobre, Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato 8 ore di sciopero con manifestazione nazionale di tutta la cantieristica a Roma, per chiedere la convocazione urgente dell’ incontro a palazzo Chigi. Vedremo se all’assenza di una politica industriale in un settore strategico per il Paese e all’assenza dei Ministri e delle responsabilità competenti, si penserà ancora di supplire con le cariche della polizia. Chiediamo a tutte le Istituzioni e a tutte le forze democratiche non solo di condannare l’aggressione compiuta contro i lavoratori a Napoli, ma anche di far sentire la loro voce nei confronti di un Governo inadempiente e colpevole. Tutta la nostra solidarietà ai lavoratori di Fincantieri, in particolare ai lavoratori e ai dirigenti sindacali colpiti.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 17 settembre 2010