COMUNICATO STAMPA
Fiat. Landini (Fiom): “Mandato ai nostri legali di predisporre le azioni giudiziarie necessarie per procedere per diffamazione contro il settimanale Panorama”
Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Abbiamo dato mandato ai nostri legali di predisporre tutte le azioni giudiziarie necessarie per querelare e denunciare il settimanale Panorama che, nel numero 37 del 9 settembre 2010, diffama e insulta la Fiom-Cgil ed i tre lavoratori licenziati dalla Fiat a Melfi e reintegrati al lavoro dal Tribunale di Melfi.”
“La diffamatoria e agghiacciante campagna di stampa promossa dal settimanale Panorama, a cui hanno aderito anche i quotidiani di informazione Libero e Il Giornale, vorrebbe cancellare la realtà, a partire dal fatto che c’è un Decreto esecutivo del Tribunale di Melfi che, nel rispetto delle leggi vigenti nel nostro Stato, ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale, applicando lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori (Legge 20 maggio 1970, n. 300), e ha ordinato l’immediato reintegro al lavoro dei tre lavoratori iscritti alla Fiom-Cgil, due dei quali delegati sindacali, ingiustamente licenziati perché il reato di “sabotaggio”, loro contestato dalla Fiat, semplicemente non è avvenuto.”
“Chi sta commettendo un reato è la Fiat, continuando a rifiutarsi di applicare il Decreto esecutivo del Tribunale di Melfi e impedendo, così, ai tre lavoratori il diritto di rientrare in azienda sul proprio posto di lavoro.”
“L’attacco alla dignità delle persone e il clima di intimidazione in azienda lo sta costruendo la Fiat, che è pronta a pagare i tre lavoratori purché non rientrino a lavorare.”
“Per la Fiat, sembra che anche gli appelli del Presidente della Repubblica e del Cardinale Bagnasco siano acqua fresca.”
“Per queste ragioni, non permetteremo a nessuno di diffamare e di infangare la dignità, l’onestà e l’onorabilità di Antonio, Giovanni e Marco e della Fiom-Cgil.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 4 settembre 2010