COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri. Cremaschi (Fiom): “Da Genova a Castellammare, le cose nel Gruppo vanno sempre peggio. Grande sciopero a Monfalcone”

 

 

Giorgio Cremaschi, della Fiom nazionale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Esprimiamo il totale sostegno della Fiom allo sciopero di 2 ore della Fincantieri di Monfalcone. L’iniziativa di lotta, indetta unitariamente da tutte le Rsu, ha avuto un’adesione eccezionale. La gestione unilaterale da parte dell’Azienda del Premio di efficienza, con vistose e impresentabili forzature, ha portato a inaccettabili tagli nella retribuzione prevista. Bene hanno fatto le Rsu di Monfalcone a rifiutare i dati aziendali e a proclamare lo sciopero.”

“La Fiom ha già dichiarato che la politica aziendale del Premio di efficienza sta mettendo in discussione i recenti accordi ed è segno di una difficoltà produttiva che l’Azienda vuole scaricare sui lavoratori. Per questo è giusto considerare la lotta di Monfalcone come una prima risposta.”

“Mentre taglia i premi, l’Azienda trova comunque il tempo di colpire a Genova i lavoratori del cantiere di Sestri Ponente, con denunce penali relative alle lotte dello scorso dicembre. Anche questo è un segno di nervosismo e crisi nella direzione aziendale. Ai lavoratori denunciati va tutta la solidarietà della Fiom.”

“Infine, a tutto questo va aggiunta la grave situazione occupazionale che si sta estendendo nel Gruppo e che coinvolge in maniera più pesante prima di tutto il cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli). Lì le promesse aziendali e quelle del Governo si sono rivelate aria fritta e la Cassa integrazione dilaga a livelli insopportabili. Per questo, lunedì 26 luglio la riunione del Coordinamento unitario del Gruppo si svolgerà proprio a Castellammare.”

“È chiaro che per i lavoratori, in Fincantieri, le cose vanno sempre peggio e che l’Azienda reagisce alle difficoltà solo con chiusura e autoritarismo.”

 


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 21 luglio 2010