COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Cremaschi (Fiom): “Com’è possibile che alla Fiat vada tutto male e a Marchionne tutto bene?”

Giorgio Cremaschi, della Fiom-Cgil nazionale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“I licenziamenti attuati dalla Fiat sono tutti fondati su elementi falsi o pretestuosi. La verità è che l’Azienda vuole instaurare un clima di brutale repressione e di autoritarismo per coprire le proprie enormi contraddizioni.”

“E’ scandaloso che la Fiat dia ai lavoratori zero euro nel premio ferie, mentre gli azionisti e i top manager dell’Azienda, a partire da Marchionne, si attribuiscono lauti bonus e dividendi. Se l’Azienda va male, e per questo non si pagano i lavoratori, perché a Marchionne le cose vanno bene e si aumenta del 40% la sua già lauta retribuzione? Come si misura la produttività di Marchionne se la Fiat va male?”

“Questa è la realtà. La caduta del mercato, la chiusura degli stabilimenti, l’attacco ai diritti dei lavoratori sono un segno delle grandi difficoltà della Fiat, a cui l’Azienda risponde con il più brutale autoritarismo. Questa è la ragione dei licenziamenti: essi servono a intimidire i lavoratori e a coprire la realtà.”

“Per questo, dobbiamo essere grati ai licenziati per il loro grande coraggio, e a tutti i lavoratori del Gruppo che non piegano e non piegheranno la testa.”


Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 15 luglio 2010