COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Landini (Fiom): “Licenziato un operaio di Melfi e due delegati Fiom potrebbero essere licenziati nei prossimi giorni. L’Azienda è passata dal ricatto alla rappresaglia”

 

“La Fiat è passata dal ricatto alla rappresaglia e alle intimidazioni ai lavoratori. Dopo il licenziamento di ieri a Mirafiori del giovane impiegato, oggi il provvedimento è toccato all’operaio iscritto alla Fiom di Melfi. Un atto che prelude probabilmente anche al licenziamento dei due delegati dei metalmeccanici Cgil tutt’ora sospesi dal lavoro. Mentre continuano gli scioperi articolati dei turni nello stabilimento della Basilicata, i tre lavoratori sono saliti sulla Porta Venosina, monumento storico al centro di Melfi.”

“A questo punto, lo sciopero di 4 ore del 16 luglio assume un’importanza ancora maggiore.”

“Servirebbe un ritorno alla saggezza e responsabilità da parte dell’Azienda perché, per affrontare la gravissima crisi in atto, c’è bisogno del consenso di tutti i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo e del confronto paritario con tutte le Organizzazioni Sindacali.”

“Inoltre, sarebbe ora che anche il Governo e le forze politiche si rendessero conto che Pomigliano non è un caso isolato, come la Fiom sostiene da tempo.”


 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 14 luglio 2010