COMUNICATO STAMPA
Fiat/2. Fiom: ancora scioperi alla Sata di Melfi e alla Ipca di Grugliasco. Scesi in lotta anche i lavoratori della Iveco di Suzzara, della Cnh di San Mauro Torinese e della Magneti Marelli di Rivalta
Sono proseguite anche oggi, in diversi stabilimenti del gruppo Fiat, le iniziative articolate di lotta che hanno avuto inizio la settimana scorsa. Al centro degli scioperi di questi giorni, l’accavallarsi di questioni che stanno agitando la vita del Gruppo.
Ai problemi del minacciato taglio del Premio di Risultato, una cui tranche è attesa per la fine di luglio, e alle questioni connesse all’accordo separato relativo allo stabilimento di Pomigliano d’Arco, si sono aggiunte le improvvide iniziative assunte dall’Azienda. Ci riferiamo, innanzitutto, alla decisione, unilateralmente presa dall’Azienda stessa, di aumentare del 10% la velocità delle linee di montaggio negli stabilimenti auto di Cassino (Frosinone) e di San Nicola di Melfi (Potenza). A Cassino, dopo un’immediata risposta di lotta, l’Azienda ha receduto dal suo disegno. A Melfi, invece, è andata avanti.
A tutto ciò si è aggiunta un’inattesa recrudescenza di iniziative disciplinari. Alla Sata di Melfi, come è noto, la Fiat ha proceduto alla sospensione cautelare di due delegati e di un terzo lavoratore, con motivazioni giudicate prive di fondamento da parte sindacale. Inoltre, stamattina un impiegato, delegato sindacale Fiom, ha ricevuto a Mirafiori una lettera di licenziamento basata su motivazioni non meno pretestuose di quelle utilizzate a Melfi.
Oggi è stato quindi attuato uno sciopero di due ore alla Magneti Marelli Sospensioni di Rivalta, in provincia di Torino. In questa stessa provincia, un’analoga iniziativa di lotta è stata assunta, per il secondo giorno consecutivo, anche in un’altra azienda del gruppo Fiat: la Ipca di Grugliasco. Infine, un’ora di sciopero è stata effettuata anche alla Case-New Holland (Gruppo Fiat) di San Mauro Torinese.
Su invito della Fiom, sono stati poi effettuati scioperi di due ore per turno, con assemblea esterna allo stabilimento, anche alla Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova.
Scioperi sono stati effettuati anche alla Sata (Fiat Auto) di Melfi. Qui la situazione è stata resa particolarmente tesa dal fatto che la Fiat non ha ancora comunicato cosa intenda fare al termine del periodo di sospensione comminato ai tre lavoratori colpiti da un immotivato provvedimento disciplinare.
Come già annunciato, la Fiom ha proclamato quattro ore di sciopero generale nel Gruppo Fiat per la giornata di venerdì 16 luglio.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 13 luglio 2010