COMUNICATO STAMPA

 

Settore ferroviario. Masat (Fiom): “Il Governo intervenga a garanzia di un consolidamento dell’industria del settore garantendo i trasferimenti alle Regioni”

 

Massimo Masat, della Fiom Cgil ha rilasciato la seguente dichiarazione.

 

“A causa delle conseguenze della legge finanziaria, rischiano di non vedere la luce parecchi nuovi treni regionali. Nonostante che il nostro Paese abbia un parco treni assolutamente obsoleto e sottodimensionato rispetto alle sue reali necessità, dopo la regionalizzazione dei trasporti a corto raggio – cioè, prevalentemente, dei treni per i pendolari, i tagli agli Enti locali, che rischiano di prodursi con la legge finanziaria, mettono a rischio la maggior parte degli investimenti sul trasporto pubblico.”

“Questa condizione produrrebbe il collasso di un comparto già fortemente in crisi come quello della produzione ferroviaria. Firema, Ferro Sud, Fervet e Keller sono, a vario titolo e con condizioni differenti, le aziende dove è più manifesta la situazione di difficoltà.”

“La Fiom ritiene che il Governo debba intervenire a garanzia di un consolidamento dell’industria ferroviaria, garantendo i trasferimenti alle Regioni.”

“La Fiom non ritiene, invece, che la gara prevista rispetto all’alta velocità possa essere risolutiva, perché rappresenterebbe un elemento di novità rispetto al trasporto, con minori livelli di inquinamento, ma non risolverebbe in alcun modo i problemi di migliaia di pendolari.”

“In una fase di crisi come questa, le Istituzioni dovrebbero garantire gli investimenti, in particolare in quei settori dove il nostro Paese ha ancora una capacità industriale propria.”

“Noi crediamo che non ci sia tempo da perdere, anche perché sarebbe assurdo che, alla fine, l’Italia sia costretta a prendere i treni all’estero, ovvero da quei paesi che hanno saputo difendere il proprio patrimonio industriale.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 1° luglio 2010