COMUNICATO STAMPA

 

Fiat. Non si può difendere la Costituzione solo contro Berlusconi

Augustin Breda, dirigente nazionale Cgil e Coordinatore nazionale Fiom di  Lavoro Società Cambiare Rotta, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“È indecente quanto sta avvenendo alla Fiat di Pomigliano. L’azienda vuole imporre con ricatto e minacce un accordo con vari profili anticostituzionali e che viola elementari norme del diritto internazionale e nazionale del lavoro, come dicono ormai apertamente tutti i costituzionalisti ed esperti in diritto.”

“Stupisce che dai partiti, tranne Idv, di centro e di sinistra dell’arco parlamentare e dai mezzi di comunicazione più o meno indipendenti, che sono sempre pronti a urlare alle violazioni costituzionali di questo Governo e contro Berlusconi, in presenza di un atto tanto grave quanto quello promosso dalla Fiat sui diritti e tutele, anche di rango costituzionale, nei riguardi dei lavoratori, si senta un’unica corale stonatura, comprensiva di pezzi rilevanti del sindacato comprese voci della Cgil.”

“La Fiom-Cgil è pronta a firmare  se e quando verranno eliminate dai testi le parti che nulla hanno a che fare con la produttività e la contrattazione sindacale. La Fiom attuerà, sin da subito, tutti gli atti necessari, anche di conflitto, per rendere vane e inapplicabile quelle parti illegali del testo truffa fatto ai danni di tutti i lavoratori italiani.”

“Nel frattempo i circa 6.000 lavoratori della Fiat di Melfi hanno punito proprio ieri Fim-Cisl e Uilm-Uil sul voto per le elezioni delle Rsu. La Fiom-Cgil che era il terzo sindacato è ora  la prima organizzazione e la più votata. Questo è il vero referendum, non l’inutile e illegittimo plebiscito ottocentesco voluto dai padroni a Pomigliano.”

 

Roma, 17 giugno 2010