COMUNICATO STAMPA

 

Alcoa. Cremaschi (Fiom). “Inaccettabile la chiusura della produzione di alluminio primario nello stabilimento di Fusina”


Giorgio Cremaschi, responsabile Fiom-Cgil per la siderurgia e la metallurgia non ferrosa, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“Per lunedì 10 maggio è convocato a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’incontro di verifica sulla vertenza Alcoa.”

“Nei giorni scorsi, nei due siti di Portovesme (Carbonia-Iglesias) e di Fusina (Venezia), l’Azienda ha avviato primi confronti sulle prospettive industriali che intenderebbe mettere in atto, all’interno di un quadro non ancora definito per ciò che riguarda le misure energetiche; misure per cui si attende ancora il parere della Commissione Europea.”

“Mentre a Portovesme l’Azienda ha presentato un’ipotesi di continuità produttiva, per Fusina intenderebbe procedere alla fermata dell’impianto di produzione dell’alluminio primario.”

“Questa ipotesi viene respinta e ritenuta impraticabile dalla Rsu dello stabilimento, sia perché contraddice gli impegni sulla continuità produttiva presi dall’Azienda il 25 febbraio scorso alla Presidenza del Consiglio, sia perché indebolirebbe strutturalmente la capacità industriale e competitiva dello stabilimento che ha un processo produttivo integrato che va dalla produzione di alluminio primario, alla fonderia, al laminatoio.”

“La Fiom-Cgil respinge l’ipotesi avanzata dall’Azienda e ritiene che nell’incontro di lunedì 10 alla Presidenza del Consiglio, anche con il coinvolgimento delle Istituzioni locali, sia necessario fare chiarezza sul futuro dell’Azienda, confermando gli impegni presi prima delle recenti elezioni amministrative.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Roma, 6 maggio 2010