COMUNICATO STAMPA

 

 

Cantieristica navale. Fim, Fiom, Uilm: “Lavoro subito per il settore”. Chiesto l’intervento della Presidenza del Consiglio

 

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi un comunicato di cui riportiamo ampi stralci.

“Si è svolto oggi, a Roma, l’incontro del tavolo nazionale della cantieristica navale per fare il punto sugli impegni assunti dal ministero dello Sviluppo Economico allo scopo di definire un pacchetto di commesse pubbliche sufficienti a sostenere i cantieri navali colpiti dalla crisi internazionale.”

“La verifica dimostra che il primo risultato ottenuto, quello sulla Sace, non sta dispiegando effetti significativi sul perdurare della crisi e che, sul versante della domanda pubblica, risultati sino ad oggi prodotti da questo tavolo sono ancora incerti e, in ogni caso, del tutto insufficienti.”

“Infatti, per i pattugliatori delle Capitanerie di porto non è ancora neanche partita la gara e per la nave multiruolo manca la variazione di bilancio necessaria a rendere operativo lo stanziamento economico contenuto nel decreto del Governo. La cantierabilità di queste commesse è dunque destinata a slittare ulteriormente nel tempo. Delle altre possibili commesse (…) non c’è più traccia.”

“Nel frattempo, la crisi si aggrava e la Cassa integrazione coinvolge un numero crescente di lavoratori con il rischio, ormai imminente per alcune unità produttive (…), di arrivare alla fine della Cassa integrazione ordinaria.”

“D’altra parte, la Fincantieri ha annunciato (…) ulteriori ricorsi alla Cig. Per Nca, da maggio potrebbe partire la Cassa integrazione.” (…)

“La situazione impone, come del resto è stato fatto in altri Paesi europei, il varo di misure di carattere straordinario che coinvolgono diversi Ministeri e, quindi, rimandano alla responsabilità del Governo nel suo complesso.”

“Per questi motivi, pur confermando la validità del tavolo permanente sulla cantieristica istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, il cui prossimo incontro è previsto entro fine mese, le Segreterie nazionali della Fim, della Fiom e della Uilm hanno inviato alla Presidenza del Consiglio la richiesta di un incontro urgente per decidere un piano di interventi straordinari. Senza nuove risorse e nuove commesse pubbliche, non sarà possibile salvare un settore industriale, che pure da tutti è considerato strategico per l’economia italiana, dai rischi di un pesante ridimensionamento sia produttivo che occupazionale.”
 

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 12 aprile 2010