COMUNICATO STAMPA

 

Oracle Italia. Spezia (Fiom): “Gravissima decisione dell’Azienda, il licenziamento va ritirato”

Laura Spezia, segreteria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore dell’ITC, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

 

“La Oracle Italia s.r.l., nota multinazionale americana che si occupa di produzione, vendita e consulenza informatica per la Pubblica Amministrazione, per la Telecom e per numerosi altri clienti, con centinaia di dipendenti in tutta Italia, ha licenziato un lavoratore della sede di Roma giustificando la decisione con il fatto che una riorganizzazione aziendale avrebbe sovrapposto due ruoli.”

“Un’Azienda, che produce profitti e distribuisce dividenti anche in questo periodo di crisi, decide di non ricollocare al proprio interno un dipendente, e di licenziarlo, facendolo convocare dal proprio manager per comunicazioni riguardanti un’attività futura. Si è invece trovato davanti a due rappresentanti delle Risorse umane che gli hanno letto la lettera di licenziamento, provocandogli un malore che lo ha costretto a lasciare l’Azienda per cui lavora da una vita a bordo di un’ambulanza.”

“Senza contare che la Oracle sta completando l’acquisizione, l’ennesima milionaria acquisizione, della Sun Microsystems, con più di 400 lavoratori in tutta Italia. La Fiom esprime grande preoccupazione per le lavoratrici e per i lavoratori dell’Azienda, viste le inevitabili sovrapposizioni che si produrranno a valle della fusione, se questi sono i metodi di riorganizzazione e le logiche dell’Azienda.”

“I lavoratori e le RSU di Sun Microsystems daranno la massima partecipazione e solidarietà in tutte le iniziative che si renderanno necessarie.”

“Per la revoca immediata del licenziamento, per respingere la logica dell’azienda che risolve i problemi organizzativi ricorrendo a licenziamenti individuali, ed in solidarietà al collega romano, i dipendenti di Oracle della sede di Roma e di Milano si riuniranno in assemblea in sciopero venerdì 26 marzo dalle ore 14:00.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 25 marzo 2010