COMUNICATO STAMPA

 

Lavoro. Landini (Fiom): “L’aumento della possibilità del ricorso alla Cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane è un primo riconoscimento della gravità della crisi”

 

Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile dell’Ufficio sindacale, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.
 

“L’emendamento che eleva il possibile ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria da 52 a 78 settimane, approvato il 9 marzo dalla commissione Lavoro della Camera, è un primo riconoscimento della gravità della crisi che colpisce le lavoratrici e i lavoratori nel nostro Paese. E’ quindi particolarmente grave che il ministro del Lavoro, Sacconi, dichiari che non c’è bisogno di questa misura e lasci intendere la propria volontà di cancellarla. Al contrario, la crescita del ricorso alla Cassa integrazione - che, nel mese di febbraio, nel solo settore metalmeccanico ha raggiunto i 48 milioni di ore - conferma semmai la necessità di una vera e propria riforma degli ammortizzatori sociali.”

“A nostro avviso, è necessario bloccare i licenziamenti, estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le forme di lavoro, comprese quelle precarie, elevare l’indennità di Cassa integrazione all’80% della retribuzione ed estendere il ricorso ai Contratti di Solidarietà. Inoltre, c’è bisogno di una vera politica d’intervento pubblico per la riconversione e la qualificazione del nostro sistema industriale.”

“Queste rivendicazioni, insieme a quella della difesa dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, vanno sostenute con la lotta e con la mobilitazione, a partire dallo sciopero proclamato dalla Cgil per venerdì 12 marzo.”


 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 10 marzo 2010