COMUNICATO STAMPA

 

Industria metalmeccanica. Fim, Fiom, Uilm: “Il Centro sviluppo materiali va sviluppato, non ridimensionato”

Le Segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.
 

“Il Centro Sviluppo Materiali spa, un centro di ricerca d’eccellenza - specializzato nei settori della siderurgia, petrolio e gas, aerospazio e difesa, energia e ambiente, meccanica e trasporti - presente con 5 sedi nei distretti industriali più avanzati d’Italia, sta per essere fortemente ridimensionato. L’Azienda ha ribadito la volontà di ridurre l’attività del centro di ricerca, di tagliare i costi e di licenziare 30 lavoratori.”

“Dopo lo sciopero dei lavoratori, pienamente riuscito in tutte le sedi, delle scorse settimane, si sono avviati gli incontri tra la Direzione aziendale e le Rsu: l’Azienda deve sapere che ci opporremo nella maniera più ferma ai tagli dell’attività e ai licenziamenti.”

“Oltre ai motivi generali che ci portano a difendere tutti i posti di lavoro, non possiamo accettare che proprio in questa situazione di trasformazione della struttura produttiva, derivata anche dalla crisi in atto, le risorse e le competenze dedicate alla Ricerca e allo Sviluppo siano sacrificate. Vale per le singole aziende, e vale in particolare per centri di eccellenza come il Csm, che dovrebbero contribuire ad anticipare i cambiamenti tecnologici necessari per la competitività del settore siderurgico e non solo.”

“Ci rivolgiamo innanzitutto all’Azienda e i suoi azionisti (ThyssenKrupp; Dalmine; So.Ge.Pa.; Techint; Fincantieri; Vesuvio Group; C.l.n.; Polo Tecnologico Industriale Romano; Acea; Azienda Municipale Ambiente Roma, ecc.) affinché mettano in campo un progetto di politica industriale che rafforzi il ruolo del Csm; contemporaneamente, chiediamo lo stesso ad altre aziende, dei settori interessati a queste attività, e alla stessa Federacciai che potrebbe sul serio promuovere l’avvio della piattaforma siderurgica italiana (La Piattaforma Tecnologica per un Acciaio Competitivo Intelligente e Sostenibile – Acies), implementando specifici progetti di ricerca.”

“Nello stesso tempo, porteremo la situazione complessiva della R&S, e quella specifica del Csm, all’attenzione del ministero dello Sviluppo Economico e al tavolo dell’Osservatorio sulla Siderurgia, perché sono necessari interventi e politiche industriali coordinati anche dal pubblico.”

“Questa è la strada per difendere le competenze e i posti di lavoro del Csm, ed è anche la via per qualificare settori industriali fondamentali per il nostro Paese, a partire da quello siderurgico.”

 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
 

Roma, 8 marzo 2010