COMUNICATO STAMPA

 

12 marzo. Fiom: “Lo sciopero generale dovrà avere come punto fondamentale la difesa del Contratto nazionale e dell’art. 18. Gravissimo l’attacco ai diritti del «collegato lavoro»”

 

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi il seguente comunicato.

“Il cosiddetto <collegato lavoro>, voluto dal Governo e approvato dal Senato il 3 marzo, contiene norme che destrutturano i Contratti nazionali di lavoro e, di fatto, annullano le tutele previste dall’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.”

“La Segreteria nazionale della Fiom sottolinea che questo nuovo e gravissimo attacco ai diritti del lavoro e della democrazia, ulteriore frutto velenoso dell’Accordo separato sul sistema contrattuale, va respinto con la massima mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.”

“Attraverso la certificazione individuale, potrà essere chiesto alle lavoratrici ed ai lavoratori di sottoscrivere, all’atto dell’assunzione, condizioni in deroga ai Contratti nazionali e peggiorative anche per i termini che riguardano la giusta causa rispetto ai licenziamenti. Inoltre, potrà essere richiesta la sottoscrizione della rinuncia a ricorrere al Giudice del lavoro per ogni contenzioso riguardante il rapporto di lavoro e il licenziamento.”

“Il ricorso all’arbitrato in alternativa al Giudice del lavoro diventa così una norma <capestro> che sarà sottoposta al lavoratore nell’atto in cui è più ricattabile, ovvero al momento in cui viene assunto. In questo modo, la tutela dell’art. 18 viene annullata e resa inagibile.”

“E’ un chiaro disegno per ripristinare un potere autoritario e indiscutibile del datore di lavoro che punta a cancellare cento anni di lotte con cui si è conquistato il diritto del lavoro.”

“Altri aspetti inaccettabili della legge approvata ieri, che si configura come una vera e propria controriforma del diritto del lavoro, sono:

  • la limitazione nei tempi per ricorrere contro i licenziamenti;

  • la limitazione quantitativa per l’accesso ai benefici del prepensionamento dei lavoratori <usurati>;

  • l’abbassamento dell’età di apprendistato a 15 anni, che riporta il diritto allo studio ai più bassi livelli europei;

  • la delega dei 24 mesi al Governo per fare la riforma degli ammortizzatori sociali e per le politiche dell’occupazione del lavoro femminile, che sottrae queste materie al Parlamento e al confronto con le parti sociali.”

“La Fiom chiama tutte le metalmeccaniche e i metalmeccanici a scendere in piazza il 12 marzo per lo sciopero generale che, a questo punto, dovrà avere come punto fondamentale la difesa del Contratto nazionale e dell’art. 18, ed essere l’avvio di una vera e propria vertenza nei confronti del Governo e della Confindustria.”

 


 
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 4 marzo  2010