COMUNICATO STAMPA
Fiat. Vecchia (Fiom): “Vogliamo l’apertura di un tavolo di confronto sulle prospettive produttive della Fma di Pratola Serra”. Avviato il presidio delle portinerie
“La mobilitazione decisa all’indomani della piena riuscita dello sciopero attuato il 5 febbraio scorso nasce dall’esigenza di ottenere, al più presto, l’apertura di un tavolo di confronto con Fiat relativo alle specifiche problematiche della Fma di Pratola Serra.” Lo ha detto oggi Luciano Vecchia, Segretario generale della Fiom-Cgil di Avellino dopo l’avvio del presidio permanente delle portinerie che, per tutta la settimana, sarà mantenuto dai lavoratori dello stabilimento campano su iniziativa della Rsu e dei sindacati territoriali dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Fismic.
“Mantenendo l’attuale missione produttiva dello stabilimento di Pratola Serra – ha proseguito Vecchia -, il piano industriale annunciato dalla Fiat a fine 2009 non potrà garantire i suoi livelli occupazionali. Chiediamo pertanto che alla Fma venga affidata la produzione di un nuovo motore. Per noi è incomprensibile per quale motivo la Fma non dovrebbe continuare a produrre motori destinati ad essere montati nelle autovetture fabbricate nello stabilimento di Pomigliano d’Arco.”
La Fma (Fabbrica motori Avellino), sita a Pratola Serra, è uno dei più importanti stabilimenti motoristici del Gruppo Fiat. Dalle prime ore del mattino di oggi, è stato avviato un presidio permanente delle portinerie finalizzato a richiamare l’attenzione delle Istituzioni locali, delle forze politiche e dell’opinione pubblica sulle prospettive della fabbrica avellinese. Dopo tre mesi consecutivi di ricorso alla Cassa integrazione, e dopo un’unica settimana di lavoro, la grande maggioranza dei dipendenti della Fma è stata nuovamente posta dalla Fiat in Cassa integrazione.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 15 febbraio 2010