COMUNICATO STAMPA

 

Cantieristica navale. Cremaschi (Fiom): “Nel 2010, la Cassa integrazione crescerà in Fincantieri, mentre il Governo non mantiene gli impegni assunti nei confronti del settore”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per la cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“La valanga di Cassa integrazione che si annuncia in Fincantieri smentisce le assicurazioni del Governo. Infatti, per i carichi di lavoro nel Gruppo cantieristico si preannuncia un 2010 drammatico. I lavoratori in Cassa integrazione, attualmente circa 700, saliranno a 1.200 a metà anno, per arrivare a 1.600 (il 20% degli addetti del Gruppo) a fine 2010. Sono coinvolti tutti gli stabilimenti, ma i siti più colpiti sono quelli di Castellammare di Stabia (Napoli), che ha già 400 dipendenti in Cassa, di Palermo e di Ancona.”

“La crisi è provocata dalla difficoltà di Fincantieri ad acquisire nuove commesse sul mercato mondiale, mentre del pacchetto straordinario di commesse pubbliche preannunciato dal Governo non c’è ancora alcuna traccia. Il Governo non mantiene neppure i pochissimi impegni che aveva assunto nei confronti del settore, e questo rischia di compromettere in modo irreversibile le prospettive della cantieristica italiana.”

“E’ gravissimo che, dopo innumerevoli incontri, non si sia fatto ancora nulla. Chiediamo che il tavolo di Governo sulla cantieristica navale, istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, sia riconvocato immediatamente. Il ministro Scajola deve assumersi la responsabilità di attuare ciò che è stato promesso.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 4 febbraio 2010