COMUNICATO STAMPA

 

Alcoa. Fim, Fiom, Uilm: “Ore decisive, gli impianti non devono chiudere”

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.


 

“Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, unitamente a Cgil, Cisl, Uil, chiedono a tutte le Istituzioni uno sforzo senza precedenti in queste ore drammatiche per Alcoa. Entro pochi giorni, gli impianti nei due stabilimenti di Portovesme e Fusina potrebbero essere spenti e così l’intera attività produttiva messa in discussione. Duemila persone rischiano di trovarsi in mezzo a una strada. L’incontro presso la Presidenza del Consiglio, svoltosi tra la tarda serata del 2 febbraio e le prime ore del mattino del 3 febbraio, ha registrato, per l’ennesima volta, l’arroganza della multinazionale che, nonostante garanzie e provvedimenti ulteriori sul piano energetico che il Governo ha messo in atto, non ha accettato di garantire l’attività produttiva e si è anzi riservata la chiusura.”

“L’unica certezza è che il prossimo incontro, fissato per lunedì 8 febbraio, segnerà in ogni caso un punto conclusivo rispetto alla posizione di Alcoa, perché l’Azienda dovrà definitivamente sciogliere ogni riserva e decidere se intende abbandonare l’Italia o continuare la produzione. Ora occorre scongiurare il rischio che a quell’incontro si arrivi con una situazione produttiva già compromessa per l’assenza di materie prime indispensabili al ciclo produttivo.”

“Per questo, le Organizzazioni sindacali hanno chiesto e chiedono al Governo, alla Regione Sardegna, alla Regione Veneto e alle Istituzioni locali di usare tutti gli strumenti di legge, fino ad arrivare al commissariamento degli impianti e a una gestione straordinaria, per garantire l’afflusso di materie prime e la continuità produttiva. Se Alcoa deciderà di continuare, si dovrà comunque imporre alla multinazionale programmi e piani industriali che diano certezza. Se Alcoa dovesse smobilitare, il Governo e le Istituzioni devono imporre alla multinazionale di pagare tutto quello che c’è da pagare per garantire comunque, sotto un’altra gestione, la continuità dell’attività produttiva.”

“Alcoa non deve chiudere. Sono ore decisive, occorrono strumenti e interventi di carattere straordinario per impedirlo.”


Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm
 

Roma, 3 febbraio 2010