COMUNICATO STAMPA
Fiat/2. Fiom: tra il 50 e l’80% le adesioni allo sciopero unitario attuato oggi nel Gruppo
Secondo il Coordinamento nazionale auto della Fiom-Cgil, lo sciopero proclamato per oggi unitariamente nel gruppo Fiat da Fim, Fiom, Uilm e Fismic ha avuto significative adesioni che si collocano, nei vari stabilimenti, tra il 50% e l’80%, con punte anche superiori in alcune fabbriche.
Questi sono i dati pervenuti al centro nazionale della Fiom entro le ore 17:00 di oggi.
Torino. Adesioni medie del 50% nei vari stabilimenti, con punte del 70% in alcune aree di Mirafiori e del 100% alla lastratura ex Itca di Grugliasco.
Milano. Vigorosa manifestazione sotto la sede della Regione Lombardia. Ad essa hanno partecipato i lavoratori provenienti da Arese e da altri stabilimenti della provincia.
Corbetta (Milano). Buona adesione allo sciopero del locale stabilimento della Magneti Marelli. Al presidio realizzato fuori dalla fabbrica dagli scioperanti, hanno partecipato alcune decide di lavoratori tedeschi in lotta contro l’annunciata delocalizzazione della fabbrica in cui essi sono occupati a Reutlingen.
Modena. Massiccia adesione allo sciopero (oltre l’80%) alla Ferrari, alla Maserati e nei due stabilimenti Cnh nella provincia emiliana.
Crevalcore (Bologna). Nel locale stabilimento della Magneti Marelli, è stata registrata una delle adesioni più alte della giornata: oltre il 90%.
Cassino (Frosinone). Nel grande stabilimento auto della cittadina laziale, l’adesione allo sciopero si colloca al 55%. Molto buona la partecipazione dei giovani.
Atessa (Chieti). Alla Sevel, che con i suoi 5.500 addetti costituisce uno dei più grandi stabilimenti industriali del Mezzogiorno, è stata registrata un’adesione allo sciopero del 70%.
San Nicola di Melfi (Potenza). Nel più grande stabilimento auto del Mezzogiorno lo sciopero è cominciato nel corso della notte tra il 2 e il 3 febbraio. I primi a scendere in lotta, infatti, sono stati infatti i lavoratori del turno notturno, quello che andava dalle 22:00 di martedì alle 06:00 del mattino di mercoledì.
Termini Imerese (Palermo). L’adesione allo sciopero ha superato qui l’80%. Alla manifestazione tenuta in mattinata fuori dalla fabbrica, ha partecipato il Segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini.
Alla Fma di Pratola Serra (Avellino), uno sciopero di 8 ore è stato indetto per la giornata di venerdì 5 febbraio. Infatti, dopo tre mesi di Cassa integrazione straordinaria, i dipendenti della Fma sono tornati oggi in fabbrica, con la prospettiva di essere rimessi in Cassa integrazione dopo una sola settimana di lavoro. Nella giornata di giovedì 4, i sindacati dei metalmeccanici terranno assemblee per illustrare ai lavoratori i motivi dell’iniziativa di lotta.
Negli altri stabilimenti del gruppo Fiat, tra cui l’Iveco di Brescia, l’Iveco di Suzzara (Mantova) e la Fiat auto di Pomigliano d’Arco, in cui lo sciopero non è stato effettuato oggi a causa delle turnazioni nel ricorso alla Cassa integrazione, lo sciopero sarà effettuato nei prossimi giorni.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 3 febbraio 2010