COMUNICATO STAMPA

 

Processo breve. Cremaschi (Fiom): “La legge approvata al Senato produce un’amnistia generalizzata per gli imputati nei processi per gli incidenti mortali sul lavoro”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per la Salute e sicurezza, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“La legge sul processo breve, approvata mercoledì 20 gennaio dal Senato, rappresenta un'amnistia generalizzata per tutti i dirigenti incriminati per gli omicidi sul lavoro. Il testo della legge, infatti, cancella tutti i processi per gli infortuni mortali avvenuti entro il 2006. Sono esclusi da questa misura solo i processi ThyssenKrupp ed Eternit perché, in questi due casi, gli imputati sono accusati di aver commesso reati la cui pena è superiore a 10 anni di reclusione.”

“Tutte le morti sul lavoro rispetto alle quali vi sono state incriminazioni per omicidio colposo verso dirigenti e responsabili aziendali sono invece, nei fatti, cancellate.”

“Si tratta, quindi, di una legge vergognosa che risolve in via preventiva i problemi degli imputati per gli incidenti mortali sul lavoro. Incidenti che, oltre a essersi verificati in misura assai rilevante negli anni scorsi, continuano ad essere cronaca quotidiana.”

“Assieme ai familiari delle centinaia di vittime sul lavoro che si aspettano che giustizia sia fatta nei Tribunali, chiediamo che la Camera fermi questa legge obbrobriosa e devastante. Ci rivolgiamo inoltre al Presidente della Repubblica affinché intervenga per fermare questo scempio della giustizia.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 21 gennaio 2010