COMUNICATO STAMPA

 

Alcoa. Cremaschi (Fiom): “L’Azienda deve rendersi conto che non accetteremo mai lo smantellamento degli stabilimenti italiani”. Oggi mobilitazione in Sardegna

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile per la siderurgia e la metallurgia non ferrosa, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“Continua la mobilitazione dei lavoratori Alcoa per impedire la chiusura degli stabilimenti italiani della multinazionale dell’alluminio. Dopo il presidio del cavalcavia di Mestre effettuato ieri dai lavoratori dello stabilimento di Fusina (Venezia), oggi i lavoratori di Portovesme (Carbonia-Iglesias) hanno manifestato presso lo snodo ferroviario di Cagliari.”

“La giornata di mobilitazione è cominciata all’alba ai cancelli dello stabilimento di Portovesme. Da qui numerosi lavoratori si sono spostati verso la periferia di Cagliari dove si è riformato un presidio che si è poi diretto allo snodo ferroviario. Qui il presidio è stato tenuto per circa 3 ore.”

“Altre iniziative di mobilitazione continueranno nei prossimi giorni, nell’attesa che venga fissato l’incontro in sede ministeriale in cui Alcoa dovrebbe sciogliere la riserva sull’accettazione delle condizioni per la fornitura energetica messe a disposizione dal Governo.”

“Le risposte date dai lavoratori Alcoa di Portovesme e Fusina, in questi giorni, dimostrano la determinazione con la quale intendono difendere la produzione di alluminio primario nel nostro Paese e, quindi, impedire la fermata dell’attività produttiva negli stabilimenti italiani della multinazionale Usa.”

“L’Azienda deve rendersi conto che non accetteremo mai lo smantellamento degli stabilimenti né a Portovesme, né a Fusina.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 13 gennaio 2010