COMUNICATO STAMPA

 

Italtel. Fim, Fiom, Uilm: “L’azienda dichiara 400 esuberi. Il 14 gennaio le prime 2 ore di sciopero del Gruppo”

 

“Nell’incontro tenutosi presso l’Assolombarda, Italtel ha dichiarato ulteriori 400 esuberi strutturali, che vanno a sommarsi ai 450 dichiarati lo scorso anno per il biennio 2009-2010. Italtel ha giustificato la decisione con il fortissimo calo del fatturato annunciato da Telecom sia per il 2009/2010 sia per il futuro.”

“Nei prossimi giorni Italtel presenterà il nuovo piano industriale al CDA ed entro una decina di giorni comunicherà al Sindacato le decisioni assunte.”

“Nell’incontro che - ha precisato l’azienda - aveva l’obiettivo di comunicare in maniera trasparente al Sindacato la gravità della situazione, Italtel ha fornito alcune informazioni circa le poco rosee prospettive industriali legate soprattutto alla forte diminuzione del fatturato verso Telecom, che significa oggi per l’azienda un minore volume di attività e lo stop ad alcuni progetti e interventi sulla rete già programmati.”

“Altro punto critico è il rapporto con le banche per il rifinanziamento del debito e la ricapitalizzazione della società da parte degli azionisti: in questa ottica, la revisione del Piano industriale, secondo l’azienda, dovrebbe sbloccare il rifinanziamento del debito da parte delle banche e quindi l'aumento di capitale da parte degli azionisti. Inoltre da metà dicembre Italtel ha avviato contatti a livello istituzionale per verificare gli sviluppi sulla questione della banda larga e delle reti di nuova generazione, per i quali tuttavia non sembrano esserci speranze concrete. Per questo l'azienda ha deciso interventi strutturali e non congiunturali.”

“Fim Fiom e Uilm denunciano la morte lenta di Italtel e sono fortemente preoccupati del destino dei lavoratori che pagano oggi le mancate scelte da parte di Telecom. Inoltre esprimono il dubbio che il Gruppo dirigente Italtel stia utilizzando il taglio dei fatturati Telecom per realizzare il suo obiettivo, quello annunciato il 24 marzo 2009, ossia passare da azienda che vende tecnologie ad azienda che vende soluzioni di comunicazione: Italtel come azienda "Global Solution Integrator". Un piano che Fim, Fiom, Uilm non condividono perché un tale “cambio di pelle”, oltre a portare un drastico ridimensionamento occupazionale, la colloca su un mercato già occupato da grandi e solidi competitori.”

“Stupisce – secondo Fim, Fiom, Uilm - che anche il Governo non abbia nulla da dire in merito, pur essendo informato della situazione critica di Telecom. Italtel è un'importante azienda italiana nel mercato delle TLC, ma nei fatti nessuno si preoccupa che questa esperienza fatta di un enorme patrimonio umano e professionale stia morendo lentamente. Un'azienda per reggere ha bisogno di un conto economico in regola, ma anche di progetti di sviluppo. In attesa di incontrare nei prossimi giorni l’azienda per conoscere il nuovo piano industriale, Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto un incontro al Ministro dello Sviluppo Economico Scajola e al Sottosegretario alle Telecomunicazioni Romani per chiedere un intervento del Governo prima che sia troppo tardi per salvare Italtel.”

“Nel frattempo contro questo piano di tagli annunciato da Italtel, il Coordinamento Nazionale delle Rsu con tutte le Strutture Sindacali Territoriali e Nazionali di Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato un primo pacchetto di 8 ore di sciopero per il mese di gennaio. A queste ore di sciopero seguiranno iniziative che verranno discusse e concordate con i lavoratori per tentare di attirare l'attenzione di tutti, dalla politica, alle istituzioni, alla stampa, per dare visibilità e soluzione al caso Italtel evitando esuberi e chiusura di sedi. Oggi, lunedì 11 gennaio, si sono tenute le assemblee per informare i lavoratori della situazione.”

“Le prime due ore di sciopero si terranno in tutto il gruppo giovedì 14 gennaio con le modalità che verranno decise dalle RSU localmente.”


 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 11 gennaio 2009