NOTA STAMPA |
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Plastal. Durante (Fiom): “Assolutamente inaccettabile la chiusura degli stabilimenti italiani del gruppo svedese. Il Governo intervenga per assicurare la continuità produttiva” “La filiale italiana del gruppo Plastal è un’azienda che ha lavoro ed è fondamentalmente sana. Una sua chiusura sarebbe già assurda in un momento normale ma, in una fase di crisi come l’attuale, diventa assolutamente inaccettabile. Chiediamo quindi al ministero dello Sviluppo Economico di adoperarsi per assicurare la continuità produttiva degli stabilimenti italiani del Gruppo, in modo tale che sia possibile superare questo difficile momento.” Lo ha detto Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per l’indotto auto, che sabato 21 marzo concluderà a Oderzo (Treviso) un’iniziativa pubblica promossa da Fim-Cisl e Fiom-Cgil, i sindacati dei metalmeccanici presenti con propri iscritti nel locale stabilimento della Plastal. Scopo dell’iniziativa è quello di dire no alla chiusura di questo e degli altri due stabilimenti posseduti in Italia dalla multinazionale svedese che, nei giorni scorsi, ha dichiarato il proprio fallimento dando disposizione alle proprie filiali all’estero di cessare le attività produttive. Il gruppo Plastal, che produce componentistica per l’industria dell’auto e per altri settori dell’industria metalmeccanica, possiede in Italia 3 stabilimenti che danno lavoro, in totale, a circa 1.000 addetti. Lo stabilimento di Oderzo, con 700 addetti, è, contemporaneamente, il principale stabilimento industriale del gruppo in Italia, e il più importante insediamento produttivo del territorio di Oderzo.
Roma, 20 marzo 2009 |